La Campania intende lavorare “per rendere impossibile l’abusivismo”: parola del presidente della Regione, Vincenzo De Luca, che a Expo ha detto di non voler fare una sanatoria ma ha lanciato la proposta di interventi nelle periferie e di un piano antiabusivismo con la possibilita’ per i Comuni di avere una ‘mappa’ fatta con i droni del territorio per controllarlo. “In relazione alla presenza in Campania di 80 mila alloggi abusivi – ha detto ad Expo – qualcuno ha equivocato quando ho detto dobbiamo mettere ordine. Il mio obiettivo non e’ fare una sanatoria. Il mio obiettivo e’ duplice: fare in modo che 80 mila alloggi non continuino a sversare i liquami nei fiumi e nei terreni, mentre noi ci salviamo la coscienza dicendo in tv che siamo contro l’abusivismo e poi ce ne torniamo a casa, nei nostri salotti, e quelli continuano ad inquinare i terreni agricoli”. “Non saranno sanabili – ha assicurato – ne’ le costruzioni abusive fatte in zone di vincolo assoluto; ne’ quelle in zone dove c’e’ pericolo per la pubblica incolumita’; ne’ quelle realizzate dalle imprese legate alla camorra”. E quindi “parleremo solo di possibilita’ di piani di recupero, di interventi – ha aggiunto – nelle periferie dove non c’e’ nessun ambiente che viene deturpato e dove l’operazione serve non ad incentivare l’abusivismo ma a togliere alla Camorra il controllo del territorio”. In contemporanea partira’ un piano antiabusivismo. “Avremo la possibilita’ di utilizzare i controlli satellitari e con i droni per dare a ogni amministrazione comunale una mappa aggiornata del suo territorio perche’ nessuno abbia piu’ alibi ed abbia a fare abusivismo. Ogni settimana – ha concluso – avranno l’obbligo di controllare il territorio. Altrimenti si butta giu’ subito e non dopo che hanno fatto 80 mila case e diventa un problema militare, non di amministrazione”