E’ boom prenotazioni nelle regioni ‘gialle’ in vista della festa degli innamorati, il 14 febbraio,
che cade di domenica, e di tutto il weekend all’insegna anche
del Carnevale.Ma ovviamente i festeggiamenti fanno crescere
esponenzialmente il rischio di affollamenti e di possibili
contagi. “San Valentino e Carnevale? Sara’ il caos”, e’ allarme
lanciato dalla presidente di Confcommercio Napoli Carla della
Corte e dal direttore generale Pasquale Russo. Dal canto suo il
governatore della Campania De Luca invoca “decisioni efficaci di
contenimento degli assembramenti da parte del Ministero della
Salute” in vista del fine settimana. Il sindaco di Venezia,
Luigi Brugnaro, ha firmato un’ordinanza anti assembramenti che
riguarda alcune aree sia della citta’ storica.
A Roma c’e’ molta richiesta per il pranzo di San Valentino,
ma anche per brunch e aperitivi. “Auspichiamo i 10 milioni di
fatturato solo a Roma e provincia”, fa sapere il presidente
della Fiepet Confesercenti di Roma e vice nazionale, Claudio
Pica. Moltissime le prenotazioni anche sul litorale romano, tra
Fiumicino, Isola Sacra e Fregene. “Abbiamo avuto molte
prenotazioni e viste le limitazioni dei posti, per domenica,
siamo gia’ al completo ed a qualcuno abbiamo dovuto purtroppo
dire di no: certo, l’apertura serale in sicurezza avrebbe
agevolato l’afflusso nella zona, scaglionando le prenotazioni”,
lamenta un ristoratore del lungomare di Fiumicino.
In Toscana e nelle altre zone che passeranno dal giallo
all’arancione (sono Liguria, Abruzzo e Trento), pero’ , c’e’ molto
fermento: i ristoratori sono preoccupati che debbano restare
chiusi proprio a San Valentino. Il ministro della Salute
Speranza firmera’ nelle prossime ore le ordinanze. Il presidente
regionale Fiepet Confesercenti Toscana, Franco Brogi, si sta
attivando presso le istituzioni per chiedere se la zona
arancione possa iniziare da lunedi’ .
“Attendiamo con preoccupazione i dati sanitari, il passaggio
in zona arancione nella giornata di domenica sarebbe
un’ulteriore mancanza di rispetto nei confronti delle imprese
della ristorazione, dopo ormai un anno dall’inizio
dell’emergenza, in questo modo gli imprenditori non riescono a
lavorare”, incalza anche Alessandro Cavo, presidente Fipe
Confcommercio della Liguria. “Ripetiamo – aggiunge – che le
nostre imprese per lavorare hanno necessita’ di una
programmazione, non possiamo pensare di attendere ancora di
capire se potremo aprire nella giornata di domenica. Tra l’altro
una giornata importante, visto che la festa di San Valentino
rappresenta una boccata di ossigeno per i ristoranti, dopo un
dicembre pessimo”.
Le citta’ si preparano a rimettere in campo le misure
antiassembramento dopo gli scorsi week end di folla nei centri
storici. A Roma ci saranno controlli nel centro della Capitale,
nei parchi, nelle zone dei laghi e sul litorale. In ‘campo’
anche pattuglie a cavallo e in bicicletta su piste ciclabili e
aree verdi. Sotto la lente in particolare le aree del Tridente,
con Piazza del Popolo e Pincio. Previsti transennamenti nelle
aree di maggior afflusso per agevolare il passaggio ed
evitare assembramenti, come a piazza del Popolo e al Pincio. Se
necessario si procedera’ alla chiusura delle stazioni metro
Spagna e Flaminio.
C’e’ chi ha scelto di stare lontano dalla citta’ e dal rischio
folla. Oltre 100 mila innamorati hanno infatti scelto di
mangiare in agriturismo nel fine settimana di San Valentino e
anche queste strutture stanno registrando un vero e proprio boom
di prenotazioni. Coldiretti sottolinea che anche le strutture
agrituristiche vivono questa ricorrenza come una boccata
d’ossigeno importante essendo tra i settori piu’ colpiti dalla
pandemia insieme al florovivaismo. Hanno pesato chiusure a
singhiozzo e limiti agli spostamenti, provocando un buco da
oltre 1 miliardo nei bilanci 2020 ad un sistema che conta su
24.576 strutture con 493.319 posti a tavola e 285.027 posti
letto. .