Le stanze dei giochi’ e’ il titolo dell’8/o Carnevale internazionale dei ragazzi della Biennale di Venezia, che e’ stato presentato, a Ca’ Giustinian, dal presidente Paolo Baratta. “Abbiamo scelto questo titolo – ha detto Baratta – perche’
siamo dentro un palazzo con varie stanze e l’idea e’ quella di farne un piccolo palazzo enciclopedico”. La novita’ del 2017, in programma dal 18 al 26 febbraio, e’ infatti quella di prevedere per il Carnevale ragazzi Ca’ Giustinian come unica sede, e non come negli scorsi anni i padiglioni dei Giardini. “Abbiamo voluto organizzare un Carnevale che fosse piu’ selettivo – ha spiegato Baratta – oltre alle considerazioni legate alle temperature, che nei padiglioni sono piu’ basse. Vedremo come andranno le cose, ma potrebbe essere la soluzione definitiva, anche perche’, essendo Ca’ Giustinian a pochi passi da Piazza San Marco, ci pone in rapporto dialettico con l’altro Carnevale, diventando ancor piu’ un fenomeno urbano”. Quest’anno al centro c’e’ ancora l’arte, con la musica, “ma non e’ detto – ha osservato baratta – che, in futuro, ci concentreremo su scienza, tecnica o altri saperi”. Oltre a concerti e spettacoli a libera partecipazione durante il fine settimana (con due favole musicali realizzate da studenti delle scuole del territorio), il programma propone attivita’ riservate alle scuole dal lunedi’ al venerdi’, con prenotazione obbligatoria (gia’ una cinquantina le prenotazioni. “La prenotazione – spiega Baratta – da’ il senso di un qualcosa di piu’ serio e rispettoso. Questo vuole essere un fatto formativo: fare uno scambio di dodici giorni in cui tutti collaborano a donare qualcosa e’ in armonia con le nostre intenzioni”. Saranno infatti i ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado, con la collaborazione dei conservatori di Venezia e Adria, ad elaborare i laboratori per i ragazzi di scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di secondo grado. E’ prevista la partecipazione di cinque Paesi (Bolivia, Germania, Romania, Usa e Ungheria).