Numeri di afflusso d’agosto in piena salita e medici legittimamente in ferie a rotazione: per il pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli, punto di riferimento per Napoli e Provincia, si prospetta come di consueto un agosto difficile. Solo 18 i medici assunti nel comparto emergenza, visti i concorsi ormai deserti da anni per il settore; così il direttore generale del Cardarelli Antonio D’Amore ha dovuto organizzare le presenze coinvolgendo anche medici di altri reparti. “La situazione al pronto soccorso  è stata organizzata per agosto con le ferie alternate dei medici e colleghi che a turno vengono dagli altri reparti. Speriamo di riuscire a rispondere alle necessità in una situazione di criticità che d’estate aumenta ma non deriva solo dalle ferie. Ormai tutti i pronto soccorso in Italia hanno difficoltà sul personale e la medicina territoriale non decolla”. L’allarme è confermato dai numeri del 2023: nell’agosto dello scorso anno gli accesso al pronto soccorso del Cardarelli furono infatti 5707 di cui 320 come codice rosso, in pratica dieci persone a rischio vita al giorno. Un tunnel difficilissimo da affrontare. “A maggio – spiega D’Amore – abbiamo emesso un avviso pubblico per assumere 50 infermieri, e questo ci ha dato una boccata d’ossigeno. Per i medici abbiamo riconosciuto una indennità sullo stipendio a chi lavora in altri reparti ma accetta di partecipare ai turni del pronto soccorso. E’ un
rinforzo alla prima linea, determinante, con cui cerchiamo di
rispondere a un contesto emergenziale nella sanità che rimane
sotto finanziata. I grandi ospedali italiani fanno i conti da
vent’anni con le assunzioni bloccate al fabbisogno stabilito
dalla legge del 2004. Non solo: in Francia i medici del settore
hanno uno stipendio di 12-13.000 euro al mese, mentre le
retribuzioni da noi in Italia sono di 2.500 euro mediamente. Una
differenza enorme, infatti i francesi non hanno problemi negli
organici di pronto soccorso mentre qui da noi i medici
dell’emergenza sono ormai pochissimi, solo il 30% dei posti di
specializzazione del pronto soccorso vengono occupati dagli
studenti. E così quest’anno il primario del pronto soccorso
Filomena Liccardi ha deciso di prendere ad agosto solo due giorni
di ferie, sarà in prima linea tutto il mese e lascia spazi ferie
agli altri medici”.
D’Amore sollecita una riforma degli stipendi di chi lavora al
pronto soccorso, che rispetto agli altri medici non fa anche
attività privata, e intanto ricorda anche i problemi di spazio al
Cardarelli: “Stiamo ultimando – spiega – la terza fase di
ristrutturazione del reparto di pronto soccorso. Per questo ci
scusiamo se ora abbiamo meno spazi. La terza fase prevede lavori
di ristrutturazione necessari sul corridoio, la differenziazione
dei percorsi tra il codice rosso e gli altri. Sappiamo anche di
avere in questo periodo un sovraffollamento all’Obi,
l’Osservazione breve, perché per emettere diagnosi e decidere sul
ricovero o no, dobbiamo fare analisi approfondite”. E ci sono
anche altri problemi in questo agosto del 2024, cominciando dal
Covid che rialza la testa: “Oggi abbiamo 28 ricoverati per altri
motivi che però hanno anche il Covid e sono in stanze di
isolamento con una attenzione maggiore. Ai visitatori abbiamo
chiesto di indossare le mascherine vista la presenza di questi
pazienti. E poi abbiamo un problema sul sangue: i donatori vanno
in vacanza ma gli interventi chirurgici non si fermano e servono
sacche, soprattutto in una stagione con maggiore mobilità che
porta purtroppo a incidenti stradali che richiedono maggiori
trasfusioni”.