Sirene come Ursula Andress, sofisticate come Romy Schneider, “sauvage” come Brooke Shields, hippie chic come Farrah Fawcett… Le icone del cinema diventan

Molte attrici del grande schermo hanno legato la loro immagine, se non il loro successo, ad alcune scene di film in spiaggia. Ancora, nella maggior parte dei casi, così celebri da non avere bisogno di presentazioni, tanto furono discusse, scandalose, o, semplicemente, glamour. E così, a suon di ciack indimenticati, dagli anni ’50 a oggi si è creata una sorta di antologia cinematografica di referenze di bellezza e stile vacanziero. Una raccolta intramontabile di ispirazioni senza tempo, dal fascino cinematografico anche in riva al mare.

Qualche esempio? La più iconica delle Bond Girl, Ursula Andress, che esce dall’acqua davanti all’incantato Sean Connery in “Agente 007- Licenza di uccidere” (1963), oppure, Romy Schneider nei lunghi pomeriggi roventi con Alain Delon in “La Piscine” (1969): grazie a loro, i capelli bagnati e pettinati con le dita restano, da allora, emblema di seduzione massima. Ancora oggi sono loro le referenze massime per il wet look di punta in passerella, dalle beach girls di Altuzarra e Calvin Klein, alle sirene glamour di Balmain e Saint Laurent.

Ursula Andress, Brigitte Bardot, Bo Derek: le icone degli hairlook estivi
Perfino il celebrity hairstylist tra i più influenti sui social, George Northwood – il preferito di Julia Roberts nonché firma delle acconciature nuziali di Meghan Markle – ha recentemente postato due foto: l’angelo nero Demi Moore in “Charlie’s Angels – Più che mai” (2003) che corre con la tavola da surf e Jane Birkin in “Don Juan –Una donna come me” (1973), eterna Lolita con la frangia, definendole nuove, o meglio, eterne, “summer hair inspo”.

Fonte Iodonna.it