Pessima la prima. Così proprio non va, non ci siamo. L’esercitazione programmata dalla Protezione civile ai Campi Flegrei per le procedure operative del piano di emergenza si è rivelata un enorme, drammatico flop. Scarsa, scarsissima la risposta dei cittadini, che hanno disertato in massa, praticamente tutti. Una (mancata) risposta che va analizzata, compresa. Il bradisismo non fa paura? È mancata un’efficace mobilitazione da parte dei sindaci? O forse i cittadini flegrei sono affetti da un fatalismo atavico? Qualsiasi sia la riposta, il risultato è tutt’altro che positivo, ma per quanto lo possa giudicare (a ragione) «desolante, disarmante» anche le istituzioni statali non possono limitarsi a stigmatizzarlo. Occorre che tutti si assumano le proprie responsabilità e che si faccia ogni sforzo per ristabilire un dialogo proficuo tra Governo, Regione e Comuni . I cittadini  non credono più nelle istituzioni fanno solo passerelle e chiacchiere

Così il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, commentando

“Ai cittadini voglio dire che capisco le loro preoccupazioni, ma noi ci stiamo lavorando come non mai sul fenomeno del bradisismo, e dobbiamo dare sicurezza ai cittadini portando avanti le attività che stiamo mettendo in campo”. Così il sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, commentando la presenza di soli nove concittadini davanti allo stand della Protezione Civile allestito sul lungomare nella giornata dedicata alla simulazione del sisma. A Pozzuoli erano state registrate circa 200 prenotazioni, ma stamattina allo stand si sono presentati soltanto in quattro di quelli che si erano prenotati. A loro si sono aggiunti cinque puteolani che non si erano prenotati ma che si sono comunque presentati sul lungomare. Alle loro spalle centinaia di persone a fare il bagno nel mare cittadino. “Tutto quello che doveva essere fatto – ha sottolineato
Manzoni – noi lo stiamo facendo senza perdita di tempo. Io non mi sento di condannare nessuno che non sia venuto, ho solo voglia di capire con dati alla mano e lavorare sulle criticità perché qui cerchiamo una soluzione a qualsiasi problema. Rifletto anche sul fatto che stiamo portando avanti delle esercitazioni e contemporaneamente stiamo vivendo uno stato di emergenza a Pozzuoli, quindi questo potrebbe essere una delle cause. La comunicazione ai cittadini su questa simulazione è stata fatta – ha concluso il primo cittadino – ora penso che bisogna capire effettivamente i motivi di questa scarsa partecipazione”.