La penisola sorrentina, la costiera amalfitana, l’isola di Capri e una nutrita rappresentanza di bellezze salernitane, con la new entry Camerota, contribuiscono alla medaglia d’argento a livello nazionale della regione campana nella speciale classifica del riconoscimento mondiale della Fee, Foundation ton Environmental Education. Secondo posto assoluto tra le 20 regioni italiane, quindi, grazie alla cont’erma di località come Sorrento, Piano di Sorrento, Positano che già da qualche anno hanno affiancato Massa Lubrense, (14 bandiere) Anacapri (alla decima consecutiva) e AgTOpoli (alla ventiduesima Bandiera Blu), come detentrici del prezioso titolo. Una “nomination” che testimonia come previsto per ogni località insignita della Bandiera Blu «l’assoluta validità delle acque di balneazione secondo regole più restrittive di quelle previste dalla normativa nazionale sulla balneazione (solo quelle classificate come “eccellenti” negli ultimi quattro anni) e i regolari campionamenti delle acque effettuati nel corso della stagione estiva». Ma non solo. Una località può ambire alla Bandiera Blu solo se in presenza di raccolta differenziata e corretta gestione dei rifiuti pericolosi. Tra i requisiti richiesti anche «l’esistenza di vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi». Per quanto concerne litorali e spazi balneari vengono valutate la presenza di «spiagge dotate di tutti i servizi e di personale addetto al salvamento, accessibilità per tutti (abbattimento delle barriere architettoniche)». Uno sguardo al futuro con la Bandiera Blu assegnata dove è presente «un ampio spazio dedicato ai corsi d’educazione ambientale, rivolti in particolare alle scuole ed ai giovani, ai turisti e residenti». La Campania, dunque, seconda regione in Italia per Bandiere blu, dopo la Liguria in una “competirione” che ha visto premiati duecentouno comuni per complessive quattrocentosedici spiagge e ottantuno approdi turistici. A “leggere i numeri” nel 2021 la Campania ne ha 19, una in più dell’anno precedente, grazie al nuovo ingresso di Camerota, perla del Cilentano. E sono le zone che affacciano sul Tirreno, ovvero le province di Napoli e Salerno a farla da padrone, dalla costiera cilentana alla penisola sorrentina. Nello specif ico e in rigoroso alfabetico per quanto concerne la provincia di Napoli figurano Anacapri con il Faro di Punta Carena e Gradóla alla Grotta Azzurra, Massa Lubrense con la Baia delle Sirene, Marina del Cantone, Marina di Puolo e Recommone, Piano di Sorrento e la sua Marina di Cassano, Sorrento con Marina Grande e San Francesco e Vico Equense che “schiera in campo” Bikini, Scrajo Mare, Marina di Vico, Marina di Seiano Ovest Porto, Capo La Gala. Sul fronte salernitano, invece, abbiamo Agropoli, Ascea, Capaccio, Camerota, Casal Velino, Castellabate, Centola, Montecorice, Pisciotta, Pollica, Positano, San Mauro Ci lento. Sapri, Vibonati.