Entra nel vivoil Piano di Rafforzamento triennale dei Servizi  Pubblici per illavoro della Regione Campania, varato in Giunta il 13 marzoscorso. Il piano, del valore di 16.162.000 euro, ha l’obiettivo di promuovere l’occupazione attraverso il miglioramento delmercato del lavoro locale, il rafforzamento del sistematerritoriale dei servizi pubblici per il lavoro,l’implementazione dei servizi informatici e le infrastruttureict, il rafforzamento delle competenze degli operatori deiCentri per l’impiego ed il potenziamento del raccordo con glialtri operatori”. Lo rende noto l’assessore al Lavoro dellaRegione Campania, Sonia Palmeri.
“Il Piano Triennale dei Servizi parte con la riorganizzazione
generale dei centri per l’impiego che si sta portando avanti
speditamente e che vedra’ i 600 dipendenti, divisi su 46 centri
in tutta la Regione, passare dall’attuale condizione di
dipendenti provinciali, negli organici della Giunta Regionale.
Il passaggio, deciso nella legge di Bilancio dello Stato 2018 –
si sottolinea nella nota – mette ordine all’interno della
materia dei servizi per il lavoro, riunendo finalmente risorse
umane e funzioni sotto l’unica governance dell’assessorato
Regionale al lavoro. “Abbiamo dunque programmato – spiega
l’assessore Palmeri – una strategia di reale rilancio, che
inizia proprio dall’istituzione dello sportello ALA
(Autoimprenditorialita’ e Lavoro Autonomo) all’interno dei centri
per l’impiego, presentata domani nel corso dell’incontro
tematico: ‘Cultura d’impresa e Servizi pubblici per il lavoro’,
presso la sede dell’Assessorato al Lavoro, sita al Centro
Direzionale di Napoli, isola A6. Lo sportello, Unico in Italia,
avra’ il compito di informare gli utenti su strumenti e benefici
relativi alle misure di autoimpiego e autoimprenditorialita'”.
“Ci avviamo cosi’ – continua Palmeri – verso una radicale
trasformazione dei centri per l’impiego. Li aspetta un adeguato
aggiornamento professionale, per rispondere alle richieste di
un’utenza sempre piu’ eterogenea, ed a misure che vanno
dall’alternanza scuola-lavoro, a Garanzia Giovani, a
Ricollocami, alla Rete Eures, all’autoimprenditorialita’, alla
partecipazione al REI (Reddito di Inclusione) alle fasce deboli.
Inoltre la sfida dell’auto imprenditorialita’ rendera’ i cpi
sempre piu’ protagonisti, ma cambiando totalmente veste,
rispondendo con una logica e strumenti innovativi alle esigenze
dei cittadini, in totale rottura con il passato”.