La proroga che ieri il Consiglio regionale ha concesso ai Comuni per la predisposizione dei PUC (Piani Urbanistici Comunali) e’ necessaria e condivisibile, sia dal punto di vista tecnico che politico. Ora pero’ occorre mettere mano alla legge 16 del 2004″. Lo ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale ed esponente di Forza Italia, Ermanno Russo. “Va fatto il tagliando alla legge. Noi, come centrodestra, non ci siamo riusciti nella scorsa legislatura per il venir meno dei tempi tecnici ma la legge, revisionata e corretta con le Province, l’Anci e gli Ordini di architetti, ingegneri e
geometri, gia’ c’e’, giace presso l’Assessorato all’Urbanistica”, ha continuato Russo, che nella precedente consiliatura era assessore regionale anche al Governo del Territorio. “Nella bozza di legge prodotta dal tavolo tecnico con gli
altri enti locali e i rappresentanti delle categorie rafforzammo innanzitutto il concetto della progressiva diminuzione del consumo di suolo. Sarebbe opportuno che i Comuni che ancora devono redigere i PUC siano obbligati a tener conto di questo obiettivo nelle scelte pianificatorie di loro competenza. Si ritenne, altresi’, necessario depurare la norma di quelle disposizioni inutili o sovrabbondanti in quanto duplicazioni di norme nazionali o ripetizioni di principi non piu’ vigenti. Si mise infine mano alla revisione del processo di VAS e di VI per risolvere definitivamente gli appesantimenti procedurali derivanti dalla concentrazione di competenze in capo alla Regione”. “Ci auguriamo – ha concluso il vicepresidente Russo – che la giunta De Luca voglia ripartire da quel lavoro e proseguire sul terreno del riordino della normativa che disciplina le scelte sui territori