La sfida per il 2016 e’ completare un lavoro di sburocratizzazione radicale”. Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca nella sua conferenza stampa di fine anno. “Nessuno – ha spiegato – da decenni ha messo mano sulla macchina burocratico-amministrativa. Entrera’ in funzione lo Sportello Unico per le imprese, mettere mani ai consorzi Asi, e alle strutture della Regione spostando lavoratori dai settori sovradimensionati a quelli sottodimensionati. Abbiamo ridotto da 43 a 6 le societa’ partecipate e andremo avanti cosi'”. De Luca ha parlato delle prospettive dei fondi europei: “siamo l’ultima regione ad avere avuto l’approvazione del por, lo dovremmo chiamare programma 2016-2020, ma dalla settimana prossima partiranno gli incontri per la partenza dei bandi che saranno rigorosi e snelli. Non si aspetteranno anni per essere convocati dalla Regione ma due mesi. Non restituiremo piu’ nulla, contiamo di creare lavoro permanente con i fondi a disposizione”. Sulla sanita’: “nel 2016 – ha detto il governatore – cancelleremo la vergogna delle liste d’attesa che arrivano fino a 270 giorni.
Sui tetti di spesa faremo controlli mensili su tutte le strutture pubbliche e private per capire quando si sta sforando
il tetto ed evitare di trovarci a luglio senza risorse. Sara’ l’anno del decollo dell’ospedale del mare”. Sui trasporti, De
Luca “concluderemo un accordo bonario con le ferrovie dello stato a cui non abbiamo pagato tutto il 2013, facendo
transazioni con le altre imprese dei cantieri bloccati. La prossima estate arriveranno le prime consegne sull’acquisto di
materiale rotabile da 600 milioni di euro prime e faremo anche ripartire il metro del mare