“E’ allarmante l’aumento di omicidi, stese e rapine a Napoli e nei comuni della sua provincia e di Caserta. I dati diffusi dalla Direzione investigativa antimafia mostrano uno spaccato inquietante e costituiscono un richiamo importante a un maggiore impegno delle istituzioni sul fronte del contrasto alla camorra e in generale all’illegalita'”. Lo dice, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Viglione, segretario della Commissione anticamorra commentando i dati diffusi oggi nella relazione semestrale della Direzione Investigativa Antimafia. “Numeri tragici ai quali va aggiunta la forte pressione che esercita il sistema camorristico – sottolinea Viglione – per infiltrarsi nella pubblica amministrazione per accaparrarsi appalti e sub appalti”. “Oltre a Casavatore e Crispano, in ordine di tempo, oggi il Ministero dell’Interno ha sciolto anche il consiglio comunale di Scafati – sottolinea Viglione – evidenziando con forza la grave collusione e vicinanza di esponenti dei clan con il mondo variegato della politica”. “Tornando alla relazione – continua il consigliere – e’ pazzesco il dato dei 23 omicidi del solo primo semestre del 2016, che sommati a quelli del 2015 e ai restanti dello scorso anno restituiscono una cifra da guerra di circa 100 vittime”. “Come Movimento 5 Stelle abbiamo piu’ volte chiesto che si aprissero dei veri e propri stati generali sulla camorra – fa notare il consigliere – iniziativa che riteniamo indispensabile, sia per riflettere sulla preoccupante recrudescenza degli episodi di violenza sia per il grave fenomeno del condizionamento camorristico dell’economia e degli appalti pubblici”. “La strada della lotta alla camorra e’ molto lunga e tortuosa – conclude Viglione – e non ha bisogno ne’ di martiri, ne’ di eroi ma di istituzioni impegnate e cittadini dal grande senso civico”.