“A fronte di una significativa disarticolazione di alcune famiglie camorristiche, il venir meno
del controllo sociale ha lasciato libere una serie di forze
anarcoidi, non piu’ rispondenti alle logiche delle famiglie
malavitose. In questo ambito le fasce piu’ giovanili hanno dato
luogo al fenomeno di gangsterismo che ha caratterizzato e sta
caratterizzando la citta’ e l’hinterland in questo periodo.
Ovviamente tutto questo non significa che la lotta alla camorra
non debba vedere la parola fine, pero’ in questo momento questa
violenza che e’ motivo di grande preoccupazione per i cittadini e
si traduce attraverso l’uso di armi, e’ una cosa che ci interroga
e ci impegna”. Lo ha detto il capo della Polizia Franco
Gabrielli rispondendo – a margine del Premio Ammaturo in corso
nel capoluogo partenopeo – a chi gli ha chiesto di commentare
l’allarme lanciato su ‘Repubblica’ del prefetto di Napoli Marco
Valentini sulla diffusione delle armi tra i giovani.
“Un Prefetto non parla mai a vanvera ma per dati consolidati
e acquisiti – ha sottolineato Gabrielli – e come autorita’
provinciale per la sicurezza ha il polso della situazione.
Credo che la citta’, come tutto il Paese, si sta riprendendo dopo
il lockdown e dopo un periodo di compressione della delittuosita’
dovuta al fatto che la gente stava in casa e che i reati
predatori era complicato realizzarli”.
“In questo contesto – ha aggiunto – come avevamo gia’ notato
prima del Covid, in un Paese in cui in reati di sangue sono
sempre piu’ marginali, la realta’ napoletana e quella foggiana
hanno rappresentato in questi anni un po’ delle eccezioni nel
senso che a dispetto del trend fortemente compresso di altre
parti del Paese, nel Napoletano e nel Foggiano si e’ continuato a
sparare e a morire ammazzati seppure in percentuali minori. E
questo nella realta’ napoletana ha avuto una mutazione
gangsteristica”.
“Percio’ in questo momento – ha concluso – c’e’ una particolare
attenzione ai fenomeni di criminalita’ diffusa, proprio perche’ il
periodo del lockdown ha portato a una compressione dei fenomeni
criminali e adesso questi fenomeni stanno riprendo con una
violenza superiore di quella precedente”.