Vola il Napoli. La squadra di Sarri passa anche al Bentegodi di Verona grazie alla ritrovata verve lontano dal San Paolo di Gonzalo Higuain: con questi tre punti gli azzurri salgono al 2/o posto a 18 punti, in compagnia di Inter, Lazio e Fiorentina, due punti sotto la nuova capolista Roma. Gli ospiti fanno la gara, hanno qualita’ tecnica decisamente superiore, ma e’ una supremazia sterile, che ruba gli occhi e niente piu’. Quando ci vuole concretezza, quando occorre la giocata si d’autore ma che incida davvero ecco che Higuain fa la differenza. L’argentino e’ devastante, e’ lui che rompe gli equilibri che fa pendere la bilancia a favore del Napoli. Gia’ nel primo tempo Higuain mette a dura prova la retroguardia del Chievo. Solo la sfortuna, sotto forma di due pali, non consente a Higuain e soci di andare al riposo con almeno una rete di vantaggio. Due i legni colpiti dall’ argentino, davvero scatenato dalle parti di Bizzarri. Il Napoli fa girare bene palla, ma i gialloblu di casa si chiudono bene e cercano le ripartenze con Paloschi e Meggiorini. Acuto di Callejon all’8′: tiro e respinta immediata del portiere Bizzarri. Il Chievo pero’ si divora il vantaggio un minuto dopo: 3 contro 3 al limite dell’area azzurra e tutto solo davanti a Reina Castro prova un pallonetto che finisce fuori. Al 21′ arriva il primo palo colpito da Higuain, al 30′ secondo palo, questa volta interno, del “Pipita”. Nella ripresa passano i minuti e il Napoli non sfonda. Insigne ci prova al 10′ da fuori area, ma Bizzarri dice no. Al 14′ pero’ il match si sblocca: cross di Ghoulam sul primo palo e botta di prima di sinistro di Higuian che piega le mani a Bizzarri. Higuain potrebbe anche raddoppiare due minuti dopo, ma spara alto. Nel finale Maran getta in campo tutte le armi a sua disposizione, inserendo Birsa, poi Pellissier e infine Inglese. Il Chievo reclama un rigore per un mano di Higuain in mischia, Maran viene espulso. Il Chievo non molla sino allo scadere, ma il Napoli sa resistere, e’ squadra vera, in grado anche di
lottare sino alla fine per portare a casa tre punti importanti. Sarri di scudetto non vuole parlare, ma una squadra che ha un attaccante dal valore mondiale come Higuain non puo’ nascondersi.