Napoli crisi e polemiche. La caduta della squadra di Benitez diventa inarrestabile, ma il club partenopeo accusa l’arbitro Calvarese di ”aver falsato il campionato” e urla vergogna. E’ 1-1 contro l’Atalanta in 10, con un pari recuperato nel finale, l’espulsione finale del tecnico spagnolo e il secondo posto che si allontana. I numeri sono impietosi per la squadra e per Benitez. Nelle ultime sei partite di campionato gli azzurri hanno perso quattro volte, hanno pareggiato due volte in casa con Inter ed Atalanta ed hanno vinto soltanto con il Sassuolo al San Paolo. Una marcia da retrocessione, altro che Champions League. Il distacco dalle romane si fa ora piu’ consistente (-6 dalla Roma, -5 dalla Lazio) ed i sogni di qualificazione per la Champions League cominciano a traballare seriamente Gli azzurri pareggiano con l’Atalanta trovando il gol solo ad una manciata di secondi dalla fine con Zapata, tardivamente inserito in campo da Benitez L’Atalanta aveva trovato la rete del vantaggio a meta’ della ripresa con Pinilla,
pur giocando in dieci uomini per quasi tutto il secondo tempo
per l’espulsione di Gomez. Ma Reja da’ scacco matto a Benitez
mortificandolo sul piano tattico. Il resto lo fa la clamorosa
debolezza della retroguardia azzurra che combina il solito
pasticcio, favorendo il gol di Pinilla.
Il Napoli protesta con l’arbitro Calvarese per un presunto
fallo di Pinilla su Henrique in occasione del gol, ma la verita’
e’ che il Napoli non e’ mai realmente padrone della situazione.
Reja si gioca la partita adattando la sua squadra alle
caratteristiche dell’avversario. L’Atalanta si dispone cosi’ con
un 4-2-3-1, speculare a quello del Napoli, ma interpretato dai
protagonisti nerazzurri in maniera piu’ elastica e concreta.
Quando la palla e’ in loro possesso i lombardi attaccanno con
questo schieramento tattico, ma quando e’ il Napoli a gestire il
possesso della sfera, Zappacosta, Moralez e Gomez ripiegano per
diventare centrocampisti a tutti gli effetti. sull’altro fronte,
invece, De Guzman e soprattutto Gabbiadini stazionano in maniera
permanente ai limiti dell’area di rigore avversaria. Il
risultato e’ che Inler e Lopez rimangono presi in mezzo ad un
numero decisamente superiore di avversari ed hanno grandi
difficolta’ ad organizzare la manovra della loro squadra.
Benitez non effettua cambi, nonostante la superiorita’
numerica. Higuain fallisce qualche gol, il Napoli colpisce anche
un palo con De Guzman, ma complessivamente l’Atalanta si difende
con ordine e quando serve Sportiello fa il resto.
Poi i due gol che arrivano a sancire il pareggio finale. Per
il Napoli e’ una battuta d’arresto gravissima, per l’Atalanta una
salutare boccata d’ossigeno.