Una marcia dei disabili in carrozzella al lido Mappatella, sul lungomare partenopeo, per verificare lo stato della pedana per l’accesso alla spiaggia dei disabili motori e per sollevare l’attenzione sulle esigenze dei portatori di handicap. Protagonisti della marcia i rappresentanti del comitato per l’esigibilita’ della convenzione Onu per i diritti delle persone disabili: con loro il deputato di Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli, e Ferdinando Ruocco responsabile del dipartimento disabili di Europa Verde. “A circa un mese di distanza dallo storico posizionamento della pedana che consente l’accesso a Mappatella Beach anche ai disabili motori, primo passo fondamentale per l’abbattimento di barriere architettoniche in favore di un mare accessibile a tutti – spiegano in una nota Borrelli e Ruocco – abbiamo deciso di tornare per fare il punto sia sullo stato della pedana che per quanto riguarda la necessita’ di potenziare i servizi alle persone. Con grande soddisfazione abbiamo testato la pedana
anche con carrozzelle elettriche constatandone la perfetta
funzionalita’ anche se bisogna ancora lavorare molto per arrivare
ad un accesso per tutti in modo pienamente autonomo e sicuro per
tutti. Da tempo stiamo chiedendo piu’ attenzione a tutti i comuni
alle esigenze speciali delle persone con disabilita’ , cosa che
avviene, purtroppo in pochissimi casi. Tracceremo un quadro
delle amministrazioni virtuose e di quelle strafottenti.
Vogliamo piu’ spiagge con pedane con bagni, spogliatoi e docce
per disabili”.
“La realizzazione della pedana per l’accesso in spiaggia e’ un
primo passo importante – hanno sottolineato i partecipanti alla
marcia – ci sono pero’ ancora alcuni aspetti sui quali lavorare:
per chi non ha la possibilita’ di muoversi con le stampelle per
entrare in acqua, bisogna attivare un servizio di assistenza
dedicato che aiuti ad accedere al mare per fare il bagno;
mancano i lettini con le ruote per poter prendere il sole, un
punto di ristoro, e bagni e spogliatoi accessibili ai disabili.
Proseguiremo nella nostra battaglia per un mare realmente
accessibile a tutti, non solo per chi ha difficolta’ a deambulare
ma anche per i loro accompagnatori”.