No a full immersion di televisione, si’ a sport in casa, coinvolgere i bambini nelle attivita’ domestiche
e dare spazio agli hobby. Senza dimenticare anche il tempo per
il racconto. Sono alcuni dei suggerimenti indicati dalla Societa’
italiana di Pediatria (Sip) per affrontare meglio il periodo di
distanziamento sociale, pubblicati sul sito web
nell’approfondimento dal titolo “Stiamo a casa: Coronavirus e
bambini, 10 consigli per la famiglia”.
ROUTINE: Organizzare la giornata secondo uno schema preciso,
dal risveglio fino all’ora di andare a dormire, nel rispetto di
quelli che erano gli orari pre-coronavirus.
TV: Evitare di tenere sempre accesa la televisione, ma
selezionare, ogni giorno, cosa vedere evitando un eccesso di
informazioni sul coronavirus.
ATTIVITA’ ALL’APERTO: Se si dispone di spazi all’aperto, come
terrazze, giardini e cortili, programmare un’ora al giorno di
attivita’ libera, nel rispetto del distanziamento sociale.
RESPONSABILITA’: Coinvolgere i bambini, in rapporto all’eta’,
nelle attivita’ domestiche.
HOBBY: Coltivare passioni, come musica e arte, o iniziare a
collezionare qualcosa.
CUCINA: Approfittare del tempo insieme per insegnare a
cucinare e a mangiare in modo sano (quali e quanti alimenti).
RIORDINARE: Farsi aiutare a sistemare la spesa, spiegando
cosa si e’ acquistato, come e dove va riposto.
IGIENE: Coltivare l’igiene personale in autonomia, dal
lavaggio di mani a quello dei denti, e l’igiene dell’ambiente.
SPORT: Insegnare a fare attivita’ motoria in casa, almeno
un’ora al giorno e, se possibile, a finestra aperta.
RACCONTO: Invitare ogni componente del nucleo familiare a
racconta qualcosa a turno.
Insieme al decalogo, la Sip propone anche lo schema della
giornata ideale del bambino. In primis, sveglia come se si
dovesse andare a scuola, colazione e lavare denti. A seguire,
attivita’ domestiche e scolastiche, contatto telefonico o video
con amici e parenti. Dopo pranzo, attivita’ libera come
televisione, computer, libri o giochi a carte e di nuovo
attivita’ “scolastiche”. Quindi merenda e, se possibile, attivita’
all’aria aperta nel terrazzo o in cortile e attivita’ ludiche o
hobby. Infine, cena e nanna, con una lettura o una favola, come
se il giorno dopo si dovesse andare a scuola. Senza dimenticare
di “lavarsi le mani prima e dopo i pasti” e di “aiutare ad
apparecchiare e sparecchiare”.