Bere alcol aumenta dal 7 all’11% il rischio di tumori della pelle di tipo non melanomatoso. A mettere in guardia e’ uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology. I tumori cutanei non melanomatosi sono al primo posto tra gli
uomini (15,2% di tutti i tumori) e al secondo tra le donne dopo il tumore della mammella (14,8% di tutti i tumori). Ogni anno se ne registrano circa 120 casi ogni 100.000 uomini e circa 90 casi ogni 100.000 donne (registri Airtum). Si presentano come carcinoma basocellulare (la forma piu’ comune di tumore della pelle, che colpisce le cellule basali dell’epidermide) e carcinoma spinocellulare (che riguarda le cellule squamose dell’epidermide). Studi precedenti dimostravano l’associazione tra alcol e melanoma, il tumore della pelle piu’ aggressivo e noto, ma non il piu’ diffuso. L’associazione tra assunzione di alcol e altri tipi di neoplasie della pelle non era pero’ sufficientemente evidente. I ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health, a Boston, hanno quindi deciso di ricorrere a una metanalisi, ovvero a un’analisi comparata degli studi di letteratura scientifica in materia. Tra i 307 articoli identificati, 13 studi sono stati inclusi nella revisione sistematica, per un totale di 95.241 casi di tumore della pelle non melanomatoso inclusi. Ne e’ emerso che per ogni aumento di 10 grammi di assunzione di alcol al giorno, il rischio di carcinoma basocellulare e’ aumentato del 7% e quello del carcinoma spinocellulare dell’11%. Il consumo di alcol e’ un comportamento prevalente e modificabile. Contrastarlo, osservano i ricercatori, potrebbe essere un importante obiettivo di sanita’ pubblica per ridurre l’incidenza di questi tumori