“La cultura partenopea e la tradizione teatrale devono essere tutelate. Non possono essere esclusi da interventi di promozione turistica e culturale i teatri che, pur avendo una lunga e prestigiosa storia, non raggiungono la capienza di novecento posti. Per questo ho proposto di abbassare la soglia per i finanziamenti predisposti. La mia richiesta è rientrata nel maxi emendamento votato in Consiglio regionale. Sono soddisfatta per aver dato opportunità di crescita e rilancio a grandi esercizi teatrali”.
Così Flora Beneduce (FI), consigliere regionale della Campania e componente dell’Ufficio di Presidenza. Il comma 3 dell’articolo 10, sulla “razionalizzazione delle funzioni di promozione turistica e culturale”, prevede che venga sostituita la parola “novecento” con “ottocento” nella definizione dei grandi esercizi teatrali privati, contenuta nella legge regionale per la “Disciplina degli interventi regionali di promozione dello spettacolo”.
LEGGE REGIONALE N. 6 DEL 15 GIUGNO 2007
“DISCIPLINA DEGLI INTERVENTI REGIONALI DI PROMOZIONE DELLO
SPETTACOLO”
Articolo 2
Definizioni
Comma 2. Ai fini della presente legge si intendono
r) per grandi esercizi teatrali privati, quei soggetti gestori di sale teatrali con
capienza di almeno novecento posti, provviste di agibilità con un organico
progetto annuale di ospitalità con prevalenza di compagnie o complessi artistici
professionali nazionali o internazionali;
MAXIEMENDAMENTO
Articolo 10
Razionalizzazione delle funzioni di promozione turistica e culturale
Comma 3. Alla lettera r) del comma 2 dell’articolo 2 della legge regionale 15 giugno 2007 n. 6 sostituire la parola “novecento” con “ottocento”.