“Il presidente De Luca è un po’ allergico alla dialettica democratica. Non deve esserlo, fa bene ad avere idee differenti ma credo che possiamo tranquillamente sederci a un tavolo e parlare dei problemi della città. Personalmente non sono allergico alle critiche di De Luca, mi sembra che non si possa dire lo stesso dell’inverso”. Lo ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, in un’intervista che sarà trasmessa domani nel corso di Mattina 9, il programma in onda sull’emittente Canale 9 – 7 Gold.
“Il tavolo su Bagnoli è andato molto bene – ha sottolineato de Magistris – Siamo d’accordo sull’80% dei punti, sul resto vedremo nel corso dei tavoli tecnici. Continuando con questo clima credo che per la primavera ci sarà l’accordo definitivo, e sarà qualcosa di storico visto che eravamo partiti da una situazione di conflitto mentre ora si riconosce alla città di Napoli il protagonismo che le è dovuto”.
Per quanto concerne il rimanente 20%, assicura il sindaco, “le distanze non sono incolmabili: c’è da definire ancora qualcosa su Nisida, sul porto turistico, su Città della Scienza, su quali servizi inserire all’interno dell’area ex Italsider. Per il resto il progetto della città di Napoli è stato fatto proprio dal governo. La distanza sul commissariamento non è colmabile, ma la capacità delle istituzioni è stata quella di dimostrare che, al di là della cabina di regia, la decisione su Bagnoli viene presa tra il Presidente del Consiglio, il Presidente della Regione e il Sindaco. Il governo finalmente ci mette le risorse e di questo gliene diamo atto”.
Sulla presentazione del movimento politico, de Magistris ribadisce “la volontà di fare il sindaco a tempo pieno fino al 2021. Ci stiamo organizzando per un movimento nuovo rispetto ai partiti e al Movimento 5 Stelle, che finora ha deluso le aspettative; vogliamo andare oltre la città di Napoli e proporci anche alla guida della Regione Campania. Non sarò io il candidato ma in politica mai dire mai”.
Sulla questione relativa alle candidature inconsapevoli in occasione delle elezioni amministrative, il primo cittadino risponde così: “Siamo un paese curioso, dove si fa politica a propria insaputa. Degli aspetti giudiziari e penali se ne occuperà la magistratura ma su queste cose credo sia necessario assumersi la responsabilità politica invece di gridare al complotto”.