E’ l’autunno il momento ideale per mettersi a dieta, il periodo di mezzo tra i pranzi e le cene estive senza troppe restrizioni e i menu ipercalorici delle prossime festivita’ natalizie. A pensarla cosi’ sono 3 italiani su 4, secondo un’indagine Federcoopesca-Confcooperative, nel ricordare che inserire nella dieta pesci, molluschi e crostacei almeno 3 volte a settimana aiuta a tenere sotto controllo il peso. Una ‘saggezza’ alimentare che trova riscontro in diversi studi scientifici. Secondo i ricercatori della Cornell University di Ithaca (Usa) e della Tampere University of
Technology di Tampere (Finlandia), durante l’autunno, infatti, le persone tendono a pesare di meno che nel resto dell’anno; i chili persi durante questi mesi andrebbero a compensare il peso che verra’ accumulato nel corso del periodo natalizio, che normalmente viene smaltito non prima di cinque mesi.
E il pesce gioca un ruolo fondamentale non solo per controllare le calorie ma anche per ridurre l’appetito. Secondo
i ricercatori del Dipartimento di Nutrizione Clinica dell’Universita’ di Bergen, in Norvegia, le proteine contenute
nei prodotti ittici aiutano a mantenere bassi i livelli di glicemia a digiuno dopo due ore dal pasto, con un impatto positivo sul senso di sazieta’ e il desiderio di cibi ricchi di grassi e zuccheri. Ma non tutti i prodotti ittici sono uguali in termini di calorie, avverte Federcoopesca. Tra i magrissimi, con un contenuto di grassi inferiore all’1%, ci sono nasello, orata, razza, gamberi d’acqua dolce, polpi; tra i magri, fino al 3% di grassi, sogliola, spigola, trota, palombo, rombo, calamari, seppie, mitili, ostriche e vongole.

F.T