Aumentano i tumori del cavo orale, di cui si contano 43.000 nuovi casi ogni anno, e ad esser sempre piu’ spesso sono i giovani (40%). Ma un’autodiagnosi precoce e’ possibile in poche mosse. Si e’ discusso di questo oggi nel corso del bocca 123/esimo Congresso del Collegio dei Docenti Universitari di Discipline Odontostomatologiche della Sapienza Universita’ di Roma. Â Â Fumo e alcol sono, nell’80% dei casi, i principali fattori di rischio del tumore del cavo orale, il restante 20% e’ costituito da scarsa igiene orale, scorretto posizionamento di protesi dentarie, dieta povera di frutta e verdura e, sempre piu’ spesso, infezione da Papillomavirus (HPV), quest’ultima trasmissibile sessualmente. A pesare inoltre la diagnosi che arriva in ritardo a causa della piu’ scarsa propensione degli italiani di sottoporsi a visite dentistiche. “Il numero globale di nuovi casi e’ in aumento e la sopravvivenza a cinque anni resta attualmente ancora bassa”, ha dichiarato Antonella Polimeni, Direttore del Dipartimento Testa Collo del Policlinico Umberto
I, Sapienza Universita’ di Roma. Eppure diagnosticarli non e’ difficile, spiegano gli esperti. Innanzitutto bisogna tirare fuori la lingua e controllare con una garza la presenza di eventuali macchie biancastre o rosse, noduli o grumi. Quindi proseguire a tastare guance e labbra per sentire eventuali noduli e verificare la presenza di macchie. Esaminare poi il pavimento della bocca con due dita, una dal basso e l”altra dall”alto. Quindi e’ la volta del palato. Infine palpare l”area del collo e della gola per sentire linfonodi che possono essere la spia di un”infezione o di qualcosa di piu’ serio. Tra i sintomi che potrebbero suggerire la presenza di un tumore del cavo orale, concludono gli esperti, ci sono dolore o bruciore di natura sconosciuta persistente, sanguinamento, mal di gola che non guarisce, modificazioni della voce

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