Con la ripresa delle lezioni in presenza e delle attivita’ ricreative che richiedono il Green
Pass, cresce il lavoro nelle farmacie italiane. E’ qui che chi
non ha il vaccino anti Covid deve andare a sottoporsi a tampone
per ottenere la certificazione verde necessaria per accedere
nelle scuole come nei luoghi di lavoro, in palestra come al
cinema. Tanto che in alcune sono gia’ iniziate le liste d’attesa.
“Nelle farmacie e’ aumentato notevolmente il carico di lavoro per
eseguire tamponi e continuera’ ad aumentare nelle prossime
settimane. Molte hanno dovuto assumere personale e riorganizzare
i turni”, spiega all’ANSA Marco Cossolo, presidente di
Federfarma che prevede mesi altrettanto “intensi con l’avvio
della campagna vaccinale contro l’influenza e per la terza dose
del vaccino anti Covid”.
Il super lavoro in farmacia e’ iniziato gia’ da mesi, con la
richiesta di tamponi rapidi per il rientro a lavoro o scuola
dopo la quarantena e poi in estate con il supporto nella stampa
del certificato vaccinale. Nelle settimane precedenti la
riapertura delle scuole, sono state tante le famiglie che si
sono rivolte alle farmacie anche per far vaccinare i ragazzi da
12 anni in su. E ora il super lavoro continua con tutti i non
vaccinati che, per poter accedere a scuola, a lavoro e nei
luoghi al chiuso, sono obbligati a testarsi ogni 48 ore. “Gia’
prima del decreto che, a partire dal 15 ottobre, imporra’ il
prezzo calmierato per i tamponi, su circa 9.000 farmacie che
eseguono i test, oltre 7.500 aveva aderito al prezzo ribassato,
pari a quasi il 90%. Tante, infatti, avevano sottoscritto il
precedente protocollo. Ora – sottolinea Cossolo – speriamo che
il servizio di testing sia offerto da un numero sempre maggiore
di farmacie”.
Grande la mole di lavoro che affronteranno i presidi di
Croce Verde in autunno anche in vista dell’inizio della
vaccinazione antinfluenzale, a partire da ottobre. “Alla
campagna – precisa Cossolo – quest’anno prenderanno parte anche
i farmacisti che gia’ hanno seguito il corso di formazione
dell’Istituto superiore di Sanita’ per il vaccino anti-Covid.
Proprio in queste ore e’ stato firmato un protocollo” e potranno
inculare il vaccino anche alle categorie per le quali e’ offerto
gratuitamente, come over 65, malati cronici, donne incinte. A
questo si aggiungera’ poi probabilmente anche la vaccinazione con
la terza dose contro il Sars-Cov-2 “per la quale molte regioni,
come il Lazio, si stanno gia’ organizzando”.
Tutto questo lavoro extra si e’ tradotto in una crescita anche
di richiesta di posti di lavoro e sta avendo un impatto
economico positivo. “In un anno – conclude il presidente di
Federfarma – abbiamo avuto un aumento di circa il 5,5% di
addetti e in questo periodo e’ addirittura difficile trovare
farmacisti”.