Forse De Luca ha deciso di svolgere un ruolo istituzionale, saldando il debito di 12mln che la Regione ha maturato nei confronti del Comune di Napoli e che l’amministrazione locale, di anno in anno, anticipa per servizi essenziali?
Sono assolutamente d’accordo con il Governatore De Luca: le Politiche Sociali non si toccano!
Premesso che non viene dichiarata la fonte delle informazioni che afferma questo presunto taglio di otto milioni e mezzo, le politiche sociali non sono elemento da mercificare, sulla scia di una triste demagogia politica nella quale le responsabilità della Regione Campania vengono taciute. La scelta di sostenere i cittadini più fragili è lasciata alla sensibilità dei Comuni: nonostante gli ingenti tagli dei fondi nazionali a Napoli, l’investimento nelle politiche sociali è una voce preponderante e strutturale del bilancio comunale.
Non basta? Certo, ci piacerebbe investire molto di più.
Forse il Governatore ha deciso di svolgere un ruolo istituzionale, saldando il debito di 12mln che la Regione ha maturato nei confronti del Comune di Napoli e che l’amministrazione locale, di anno in anno, anticipa per servizi essenziali?
E’ solo una questione di volontà: potrebbe decidere di riscrivere queste risorse nel bilancio regionale.
L’Ente locale non può essere l’unico a scegliere di investire nel sostegno alle fragilità: allo stato attuale delle cose siamo ancora lontani da un sistema nazionale di welfare funzionante.
Questo la dice lunga sul profondo impegno, qualitativo e quantitativo del Comune di Napoli nell’investire risorse per il benessere sociale.