Artemisia Gentileschi donna vittima e vendicatrice

Il Gruppo Archeologico kyme prosegue i suoi eventi culturali, ospite della sede dei Meridionalisti Democratici nella sede di Piazza della Repubblica a Pozzuoli
Il 22 giugno si è tenuto un Convegno sulla pittrice di fama mondiale Artemisia Gentileschi.
Presenti la Presidentessa del Gruppo Kyme Anna Abbate che ha raccontato la drammatica storia della pittrice, il Maestro Antonio Isabettini che ha illustrato e commentato tre opere pittoriche, l’operatrice culturale Gabriella Romano che ha letto una lettera confessione, nella veste di scrittrice e poetessa ho recitato tre mie poesie oggetto dell’argomento
Artemisia nacque a Roma, figlia dell’illustre pittore Orazio Gentileschi è considerata la prima donna nella storia che ha vissuto artisticamente la pittura Barocca.
Ha portato il suo messaggio pittorico in numerose città italiane dimorando a Roma, Firenze, Napoli soggiornando anche a Londra.
Il suo drammatico vissuto a causa di una violenza carnale subita da un amico del padre che frequentava lo studio, la portò a realizzare delle opere pittoriche eccezionali. Se ne conservano 34 dipinti e tre sono esposti nella Cattedrale del Duomo del Rione Terra a Pozzuoli.
Torturata per una ricerca della verità ed offesa nella sua dignità non ebbe un matrimonio riparatore
Perché il suo violentatore si scoprì già sposato.
Il Convegno ha aperto un dibattito tra il folto pubblico presente
A cura di Luisa de Franchis