Andremo al mare questa estate? Garantisce però il sottosegretario del Mibact, Lorenza Bonaccorsi. «Stiamo lavorando alle normative con il comitato tecnico scientifico: servirà un distanziamento». Pasti sotto l’ombrellone E allora ecco le abitudini dell’estate 2020: dress code, costume e mascherine, distanza di rispetto tra sdraio e asciugamani, cibo magari servito ai tavoli sotto gli ombrelloni, copiando «i pasti sotto la tenda» in uso proprio ai «bagni» del Forte. Si studia come dovranno essere serviti i buffet e le colazioni negli alberghi: per un turismo che si prevede sarà «molto a indirizzo regionale». Il refrain degli operatori è «ritomo in auge di un turismo Anni ‘áλ, viaggiando più in auto che in treno e aereo: «Vacanze di prossimità, più brevi e più vicine in luoghi che conosci, un turismo domestico, dei borghi e dei luoghi meno sovraffollati». Per agevolarlo ci sarà un “bonus vacanze”, da non confondere con i voucher per i rimborsi di viaggi cancellati. Autonomi: 800 euro al mese Tra dieci giorni, dal 23 al 27 ogni data è buona, il governo varerà il decreto di aprile, che lieviterà fino a 60-70 miliardi, di cui una trentina per le garanzie statali per i crediti alle imprese. Dei 30 miliar di e passa rimanenti, una parte serviranno per l’aumento del bonus per autonomi e partite Iva da 600 a 800 euro, «che verrà erogato sia ad aprile sia a maggio», chiarisce il sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. Altri andranno a rimpinguare la cassa integrazione e una consistente servirà per il reddito di emergenza, «per coloro senza ammortizzatori sociali, cui dare un sostegno: con schema dei buoni spesa dei comuni, aumentando la dotazione da 400 a 800 euro e allargando la platea». nuovo turismo domestico Ma 5 miliardi o forse più, dovrebbero andare al turismo: da solo copre il 13% del Pii in tempi normali, il 15 se si considera l’industria culturale del Bei Paese. Gran parte dei soldi serviranno a finanziare il «Bonus per il turismo patriottico», come lo definisce Bonaccorsi. Patriottico, perché destinato solo a chi sceglierà località italiane per le vacanza quest’anno. E anche perché con un aiuto se pur contenuto, si provano a salvare migliaia di posti di lavoro, visto che il turismo impiega 4,2 milioni di addetti. Bonus cash o credito d’imposta Sul tappeto ci sono due ipotesi di agevolazione: la prima è sotto forma di credito di imposta da usufruire nella dichiarazione deireddiddel2021, «maèchiaro che per dare liquidità immediata è meglio un bonus cash alle famiglie», ammette la Bonaccorsi. La cifra fin qui ipotizzata è di arca 300 euro, quale che sia la prenotazione, una settimana o due o tré non farebbe differenza. «Considerando che i nuclei familiari m Italia sono 23 milio ni e che il reddito medio è pari a 31 mila euro, si può capire il costo di una simile operazione». Anche restringendolo solo ai redditi sotto i 40 mila euro, si ragiona nell’ordine dei miliardi. Quindipiedi di piombo. Ma Dario Franceschini vuole fare presto e le categorie balneari hanno fame di certezze: le regioni danno intanto permesso di ripulire le spiagge. Sperando di veder ripartire le prenotazioni. — 800 euro saranno erog’a
ti dallo Stato agli autonomi che non hanno fatturato 50 milioni di presenze in meno secondo gli operatori del comparto turistico 13% e il peso del turismo sul Pii italiano, che sale al l.y/o considerando l’aspetto culturale Ombrelloni chiusi sulle spiagge italiane