Il Sud Italia ha ripreso slancio ed è ora la locomotiva dell’intero Paese. Lo ha dichiarato Arianna Meloni, responsabile nazionale adesioni e capo della segreteria politica di Fratelli d’Italia, intervenendo a Napoli per chiudere la due giorni del suo partito. Alla Rotonda Diaz, davanti a militanti e dirigenti, Meloni ha ribadito i successi dell’attuale governo e le sfide future.
“Con noi sono tornati gli investitori ed è cresciuta l’occupazione, più al Sud che nel resto d’Italia. Quando siamo arrivati al governo, abbiamo invertito la rotta di un Paese allo sbando, con una politica di lungo respiro” ha affermato. A sostegno delle sue parole, ha snocciolato alcuni numeri significativi: “Abbiamo creato un milione di posti di lavoro in due anni e mezzo, raggiungendo il record storico di 24 milioni di occupati”.
La Meloni ha poi ricordato l’impegno del governo per la Campania, citando i fondi destinati alla riqualificazione di Caivano e alla bonifica di Bagnoli. “Solo questo esecutivo ha investito risorse enormi su questi progetti, facendone un modello per le altre periferie d’Italia”, ha sottolineato il senatore Antonio Iannone. Giovanni Donzelli, deputato e responsabile organizzazione del partito, ha ribadito i risultati ottenuti: “Quando iniziammo a parlare del progetto Caivano, ci prendevano per pazzi. Ora vediamo il cambiamento con i nostri occhi”.
L’evento è stato anche l’occasione per celebrare i traguardi del governo Meloni, che ha superato la metà del suo mandato. “Molti ci guardavano con scetticismo all’inizio, ma oggi possiamo dire con orgoglio che occupazione e imprese sono cresciute, mentre lo spread si è dimezzato”, ha aggiunto Arianna Meloni.
La dirigente ha poi affrontato il tema dell’abolizione del Reddito di cittadinanza: “Dicevano che senza il reddito la gente sarebbe scesa in piazza, invece il lavoro è ripartito. Il nostro obiettivo è aiutare chi ha bisogno, non dare sussidi a chi preferisce restare sul divano”. Sul fronte economico, ha rivendicato il successo dell’export italiano: “Abbiamo superato la Corea del Sud e il Giappone grazie agli investimenti sulle imprese, non su monopattini e banchi a rotelle”.
Non sono mancate critiche ai sindacati: “Chiamano alla rivolta sociale anche quando le tasse diminuiscono e cresce l’occupazione. Questo dimostra che alcuni sono più impegnati a portare consensi al PD che a tutelare i lavoratori”.
Sul piano delle riforme, Meloni ha assicurato che il governo manterrà le promesse: “Dalla giustizia al premierato, vogliamo dare agli elettori il potere di votare un programma chiaro e realizzabile”. Tuttavia, ha riconosciuto le difficoltà affrontate: “Avremmo potuto fare di più se non avessimo ereditato 200 miliardi di euro in bonus, ma siamo determinati ad andare avanti con umiltà e pragmatismo”.
In tema di politica estera, ha difeso la posizione italiana sulla scena internazionale: “Dicevano che saremmo stati isolati, invece Giorgia Meloni ha riportato l’Italia al centro delle dinamiche globali, favorendo il dialogo tra le due sponde dell’Atlantico”. Riguardo ai fondi per la difesa legati alla guerra in Ucraina, ha rassicurato: “Non verrà tolto un euro alla sanità o al fondo di coesione”.
Infine, ha guardato alle prossime elezioni regionali in Campania, ribadendo l’obiettivo di riconquistare Palazzo Santa Lucia: “Il centrodestra unito può vincere e governare questa regione, così come ha fatto con successo nel resto del Paese. La Campania merita un’inversione di rotta e noi siamo pronti a garantirla”.
Con il vento in poppa e forti del consenso crescente, Meloni e Fratelli d’Italia si preparano alle prossime sfide, determinati a consolidare il loro ruolo di guida nel panorama politico nazionale.
M.O