Gli agenti del Commissariato di Polizia Arenella hanno arrestato Giuseppe Basile, napoletano di 43 anni, responsabile del reato di estorsione in concorso.
Ieri pomeriggio gli agenti hanno notato nel parcheggio dei giardinetti pubblici di via Nuova San Rocco due uomini moto 1parlare tra loro: uno era vicino una motocicletta di grossa cilindrata mentre l’altro vicino ad uno scooter.
Poco prima di intervenire, i poliziotti hanno accertato che la motocicletta era sta rubata pochi giorni prima. A questo punto si sono avvicinati ai due uomini scoprendo che uno era il proprietario mentre l’altro, il Basile, era l’estorsore che aveva chiesto la somma di Euro 1.200,00 per la restituzione della motocicletta.
Nel corso dell’operazione gli agenti hanno poi notato che, sul telefonino del Basile, erano arrivate una serie di telefonate sempre da uno stesso numero. Era il complice.
Per convincerlo a raggiungere i giardinetti uno dei poliziotti si è sostituito al proprietario ed il Basile invece lo ha contattato per essere raggiunto.
Dopo pochi minuti nel parcheggio è arrivata un’auto con a bordo due uomini. Il conducente si è avvicinato al Basile chiedendogli se era tutto a posto. Ma quest’ultimo, con una serie di segni, gli ha fatto capire che doveva fuggire.
A questo punto i poliziotti hanno cercato di bloccare i due complici. Ma mentre uno è riuscito subito a impossessarsi dello scooter del Basile e a far perdere le proprie tracce, il guidatore invece, accelerando, ha cercato di investire due poliziotti costretti ad esplodere alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio per fermare la marcia dell’auto oramai in folle corsa.
I poliziotti hanno avvisato la Sala Operativa che subito ha diramato le ricerche di una Fiat Panda. Una pattuglia dello stesso commissariato ha intercettato l’auto che si dirigeva verso via Emilio Scaglione. Pur di fuggire il conducente non ha esitato ad urtare l’auto della polizia, costretta alla fine a fermarsi a causa del traffico che ha favorito la fuga del complice di Basile.
Il 43enne è stato arrestato mentre proseguono le ricerche dei complici.

Lascia un commento