Ad Ercolano, dove a breve riprenderanno gli scavi avviati 40 anni fa, una ricerca firmata
dal direttore Francesco Sirano accende nuova luce sull’identita’
di una delle vittime ritrovate nel corso della prima campagna.
Inizialmente identificato come un semplice soldato, racconta
all’ANSA Sirano, quest’uomo, di cui si sono conservati le ricche
armi e gli strumenti da lavoro che portava in spalla, potrebbe
avere avuto un ruolo piu’ importante: “un ufficiale della flotta
che partecipava alla missione di salvataggio lanciata da Plinio
il Vecchio per soccorrere le popolazioni affacciate su questa
parte del Golfo di Napoli”.