Antonio Bassolino lascia il Pd, di cui fu tra i fondatori. È lui stesso ad annunciarlo, all’ANSA: «Non ho rinnovato la tessera del Pd, e dunque per la prima volta mi ritrovo senza un partito. Ma sono da sempre una persona di sinistra, spero che si possa costruire una casa comune della sinistra e un nuovo e largo centrosinistra», afferma.
Lo strappo dell’ex sindaco di Napoli era nell’aria, dopo le prese di posizione sempre più critiche delle ultime settimane verso le scelte dei dem: per Bassolino la mozione Pd su Bankitalia è stata «una pazzia politica», e la decisione di varare il Rosatellum con i voti di fiducia «un grave errore politico-istituzionale, che fa crescere la sfiducia verso la politica e verso le istituzioni». Bassolino non era alla conferenza programmatica nazionale del Pd a Pietrarsa, lo scorso fine settimana, ma partecipò nel giugno scorso alla manifestazione promossa a Roma da Giuliano Pisapia e, soprattutto, alla convention nazionale di Mdp svoltasi a Napoli a fine settembre: «Qui c’è il mio mondo, vi conosco uno ad uno», disse in quella circostanza. E ancora, ai giornalisti che gli chiedevano di una sua possibile candidatura con gli ex dem alle prossime politiche: «Sono qui perchè voglio dare una mano a costruire un nuovo centrosinistra. Speranza e gli altri sono stati bravi a organizzare questa festa. Il Pd non fa nulla, mentre loro stanno facendo politica».