Oramai, nei salotti culturali napoletani, non si fa altro che menzionare quest’ultima edizione del Premio “Il Sognatore”. Giunto alla VII settima edizione, ha visto la partecipazione di molte personalità della cultura, spettacolo e arte, che si sono distinte per la loro professionalità, diventando così l’evento dell’anno più glamour, al qual nessuno vorrebbe mancare.
Istituito dal quotidiano on line “Lo Strillo”, è stato coordinato dal direttore responsabile della testata giornalistica Anna Maria Ghedina e dal vicedirettore Antonio D’Addio, affiancati durante la conduzione della serata, dal top model e talentuoso attore Nicola Coletta. Il premio è nato per riconoscere tra i tanti professionisti candidati, coloro che nel loro percorso di vita sono stati dei sognatori, che hanno realizzato i loro sogni oppure, perché hanno fatto sognare gli altri. Sognare, aiuta a vivere con gioia la propria vita perché, la realizzazione dei propri obiettivi, stimola le persone a credere in qualcosa o in qualcuno e il premio, vuole essere un incoraggiamento per i “sognatori” a non mollare mai difronte agli ostacoli e le difficoltà, perché lavorando ogni giorno e a piccoli step, si può sempre raggiungere la vetta più alta e toccare la luna. Ed è stata proprio l’opera d’arte creata dall’artista Armando Iossa, che illuminò la giornalista Annamaria Ghedina a intitolare il premio “Il Sognatore”, perché quando vide questa piccola scultura rappresentata da una scala che tocca la luna, capì che chiunque risalendo la scala degli ostacoli, avrebbe potuto toccare qualcosa di bello o incantevole, frutto della propria fantasia. Così ogni anno, grazie al
giornale “Lo Strillo”, ci ritroviamo a scoprire con meraviglia e a grande sorpresa, talenti nascosti di persone belle e semplici che spesso lavorano in anonimato, ma che svolgono attività di sostegno per la società, per i meno fortunati, per l’arte, cultura, spettacolo imprenditoria, giornalismo e tanto altro ancora. La serata di gala, patrocinata dal Comune di Napoli, si è svolta nella storica e panoramica villa ottocentesca Villa Domi, in centro città, ormai grazie all’ospitalità del patron Domenico Contessa, residenza fissa da diverse edizioni, con un parterre di ospiti di eccezione. L’evento, è stato movimentato da bellissimi momenti di musica, grazie agli ospiti: Martina Bortolotti von Haderburg, soprano lirico di fama internazionale; alla nota interprete della canzone napoletana classica e moderna Francesca Curti Giardina; dallo showman Armando Percuoco, che ha accompagnato con il pianoforte l’intera serata e a grande sorpresa l’esibizione di Fulvio Bennato, figlio dei celebri artisti napoletani, Eugenio Bennato e Pietra Montecorvino. I premiati di quest’anno, sono state sei persone scelte e giudicate da un’insindacabile giuria, accolte con grande successo. I nomi sono: l’avvocato Gerry Danesi, delegato rettorale per il Terzo Settore e la Cooperazione Internazionale presso l’Università Popolare Cattolica “Montemurro-D’Ippolito”, Console
Onorario della Repubblica del Nicaragua – Giurisdizione Regione Campania e Isole minori, Responsabile Nazionale Settore Giustizia della FE.N.CO. (Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia), impegnato nel sociale come Presidente con l’Associazione Alma Mundi. Da oltre 20 anni si occupa di devianza minorile e sostegno alle donne maltrattate, contro le differenze di genere e lo stigma, curando progetti di legalità e sostegno per le categorie maggiormente esposte e fragili. Ha consegnato il premio, la giornalista Sabrina Abbrunzo, ideatrice delle shopper “Un po di me..Napoli”, dedicate alla città partenopea, omaggiate per l’occasione ai premiati; Jessica Aiello, danzatrice, coreografa, attrice, presente in numerose fiction e nei principali musical italiani, protagonista nel docureality “Compagni di ballo” su Mtv, del docufilm “Gioventù sballata”, ha ricevuto il premio dalla scrittrice Annalisa De Gregorio e dalla giornalista e cantante jazz Maresa Galli; Simone Testa, chef di Punto Nave, locale storico di Monteruscello, tra i “Migliori Ristorante di Pesce”, che, attraverso i suoi piatti, riesce a raccontare storie di luoghi lontani, trasportando il suo pubblico in un viaggio sensoriale unico, la consegna è stata fatta dall’editore Armando De Nigris e dalla cantante e attrice Anna Calemme; il Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, cui è andato “Il Sognatore sez. Mimì De Simone”, dedicato alla memoria del direttore e fondatore de Lo Strillo, Medaglia D’Oro Al Valor Militare, capitano del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, consigliere del ministro della difesa Guido Crosetto, il riconoscimento è stato consegnato da Tullio e Mattia De Simone, figlio e nipote del mitico Mimì; Stefano Buttafuoco, giornalista professionista, conduttore Rai, dal 2022 ideatore e conduttore de “Il Cacciatore di Sogni”, il forma dell’inclusione in onda su Rai Tre giunto alla sua quinta stagione, autore del libro “Il Bambino 23. La storia e i sogni di Brando”, ideatore dell’associazione “Unici”, dedicata alle malattie rare che da 2 anni finanzia un progetto di ricerca, portato avanti dall’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, sulla mutazione genetica Camk2, ha consegnato il prestigioso riconoscimento la giornalista e critico teatrale Valeria Rubinacci; Antonello Perillo, vicedirettore nazionale della Tgr Rai, giornalista professionista, ha lanciato su RaiTre “Mezzogiorno Italia”, ha supervisionato la trasmissione “Cammini di Speranza” per il Giubileo, autore di alcuni libri, tra i quali “Capri l’Isola che c’è”, “Cuore Azzurro” e “Il Vangelo secondo Diego”, ha consegnato il premio il decano dei giornalisti Ermanno Corsi. Una menzione speciale alla memoria, è stata tributata a Pietrangelo Gregorio, l’ingegnere che ha dedicato la sua vita alla TV, fondatore della TV Libera a Napoli, creatore di Canale 21 e geniale inventore, hanno ritirato il premio l’attore Antonio Fiorillo e il regista Franco De Gregorio. Anche l’artista Armando Jossa, scomparso di recente, è stato ricordato con un giusto tributo, con un filmato e con il ricordo del videomaker e fotografo ufficiale dell’evento Giuseppe Moggia e con la presenza in sala del nipote. Sempre preziosi sono stati gli sponsor, ai quali la redazione ha desiderato ringraziare per la loro preziosa collaborazione che contribuiscono ogni anno, a far diventare ogni edizione sempre più speciale e sono: il patron di Villa Domi, Domenico Kontessa, la boutique Keave, la cooperativa del Golfo e Mercato dei fiori di Ercolano, Glemart Grafica e Stampa, l’Asd Social Event e Promotion di Luana R. Cavazzuti, Armando De Nigris Editori, l’Ente Sportivo Sociale Europeo, la residenza storica “Carafa di Maddaloni”, Le Shopper di Sabry Abbrunzo. Al termine della premiazione gli ospiti sono stati invitati a rimanere per deliziare e degustare il ricco buffet offerto da Villa Domi e a festeggiare l’evento, con la grandissima torta di rito, scambiandosi momenti conviviali. Un altro forte e particolare ringraziamento de lo Strillo, è stato dedicato ad Annalisa De Gregorio, Manuela De Rosa e Paola Barra, per la loro preziosa collaborazione. Tra il pubblico sempre più numeroso e familiare, erano presenti: lo scultore Lello Esposito, la show-woman e cabarettista Lucia Cassini, la cantante e attrice Anna Calemme, l’attore Mirko Giacci, i giornalisti Giuseppe De Girolamo, Gianfranco Bellissimo, Maresa Galli, Gino Giammarino, Maria Carla Palermo, Elio Guerriero, Stefania Santamaria, Filomena Brancaccio, Nicola Rivieccio, Vincenzo Assanti, Valentina De Nigris, Elena Barbato, Lina La Mura, ideatrice del blog Lina’s Style con il marito Ciro Schettino, Davide Guida, Alfonso Somma, titolare dell’agenzia Moda Gold e ideatore, insieme a Nicola Coletta, del Premio Fashion Gold Party. Ancora, Annamaria Viscardi, editrice di Radio Studio Emme, Cristian Gambardella, speaker radiofonico, Umberto Raia, fotografo ufficiale di Villa Domi, i fotografi, Andrea Carlino, Angelo Cannavacciuolo, Marcello Erardi, responsabile del sito “Napoli vista attraverso gli scatti fotografici”, Maria Antonietta Mormile e Rosanna D’Alessandro della casa editrice de Nigris e tantissimi altri. Lo Strillo, nelle vesti di Annamaria Ghedina e Antonio D’addio, aspettando la prossima edizione, ringraziano tutti per la partecipazione e sperano che in ognuno di loro si sia accesa la lampadina di un “sogno”.
A cura di Sabrina Abbrunzo