Quella contro i cugini genoani era una partita importante, gli azzurri sono stati promossi dal risultato ma la prestazione poteva essere migliore, tuttavia il Genoa non riesce nell’impresa dell’andata (0-0), e, nonostante riescano a tenere sotto controllo i partenopei nel primo tempo, la ripresa si tinge d’azzurro, e i padroni di casa iniziano a macinare gioco con pressing alto anche nella fase di non possesso. Sembra che gli azzurri riescano così a prendere le misure del Genoa ed alzano la linea difensiva in fase di possesso palla, dando compattezza ai reparti con passaggi brevi e veloci.
Gli azzurri sembrano utilizzare il primo tempo per studiare l’avversario e il secondo tempo per colpirlo ed affondarlo.
La partita che s’è giocata ieri sera al San Paolo non è infatti da annoverare tra le migliori prestazioni dei partenopei avutesi in questo campionato.
Una prima parte, gestita, ci tocca dirlo, completamente dal Genoa che riesce a creare 1 contro 1 in ogni zona del rettangolo di gioco, costringendo così i padroni di casa a mantenere una linea molto bassa; la scarsa lucidità del Napoli in fase di impostazione si trasforma in disattenzione in fase di non possesso e gli azzurri rischiano su verticalizzazione di Veloso a metà primo tempo. Anche nel palleggio i partenopei vengono messi sempre in inferiorità numerica dando possibilità così agli ospiti di trovare diverse soluzioni di passaggio.
Ma, nel secondo tempo il Napoli sembra risvegliarsi, creando maggiore movimento anche senza palla, va però sottolineato che, ad una crescita sicuramente esponenziale del Napoli corrisponde un calo fisico degli avversari che, non riuscendo a mantenere il pressing della prima metà di gara aprono spazi agli azzurri che, riescono a sfruttarli al meglio producendo 2 gol.
E questa volta è Piotr Zielinski, l’uomo azzurro che per primo buca la difesa avversaria, il Napoli chiude i conti con il gol di Giaccherini grazie alla tecnica e all’altruismo del solito Mertens, il folletto belga brucia infatti il diretto avversario, Burdisso, nonostante avesse notevoli metri di vantaggio lasciando poi finalizzare a Giaccherini.
Il clima disteso che ha accompagnato il pre e il post partita tra le tifoserie non ha però fatto abbassare la guardia agli sewards, infatti grazie al loro eccellente lavoro sono stati ritirati 180 biglietti per mancata corrispondenza tra il nominativo ed i documenti del possessore; 60 persone sono state poi verbalizzate. Insomma, un chiaro ed inequivocabile segnale da parte del club partenopeo nella lotta al fenomeno del secondary ticketing.
A CURA DI
MONICA GILARDI