Si è appena concluso il tavolo di confronto convocato presso l’assessorato al Lavoro della Regione Campania, insieme all’Assessorato al Lavoro del Comune di Napoli e le OO.SS, su vertenza Almaviva.
“Siamo tutti molto arrabbiati” – dichiarano gli assessori al Lavoro Enrico Panini e Sonia Palmieri della Regione Campania. “L’azienda ha contravvenuto agli accordi sottoscritti il 30 maggio presso il MISE e che prevedevano impegni chiari per tutte le parti, con un monitoraggio costante per i successivi 18 mesi che avrebbe dato la possibilità di gestire l’evoluzione delle perdite aziendali. La Regione Campania si era subito attivata per l’utilizzo del fondo per la formazione per le aziende in crisi, incontrando l’azienda a Napoli il 24 giugno. Dopodichè il silenzio. Il tavolo di oggi ha suggellato una forte e assoluta coesione sinergica per evitare un ennesimo scippo ai nostri territori. La voce della Campania risuonerà forte e chiara sul tavolo del Governo. Almaviva è un caso emblematico per tutto il complicato settore dei call center che, nonostante le regole già esistenti, si presta a pratiche elusive che danneggiano sistematicamente il sistema produttivo ed i lavoratori del comparto: gare al massimo ribasso, delocalizzazione all’estero e mancata applicazione dell’articolo 24 bis della l.134/2012 ( misure a sostegno dell’occupazione nelle attività dei call center).
Saremo presenti” – concludono i due assessori – “mercoledì 12 a Roma in prima linea insieme alle OO.SS con cui abbiamo condiviso, e continueremo a farlo, la posizione netta a difesa di tutte le donne e gli uomini impegnati nel sito produttivo di Napoli”.