All’Italian Movie Award, il festival del cinema italiano all’estero, in corso a Pompei, nella cornice dell’Italian Movie Arena del Parco Naturale de “La Cartiera”, hanno tenuto banco tre mattatori del mondo del cinema e del teatro: Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz. Il musical “Mamma Mia” che i tre hanno messo in scena con la regia di Massimo Romeo Piparo, è una macchina straordinaria di successo dello spettacolo dal vivo in Italia: in poco più di cento repliche nei teatri sono entrati oltre 230mila spettatori. L’evento “Mamma Mia” e i suoi tre protagonisti sono stati i protagonisti del red carpet e di una lunga ed applauditissima intervista-chiacchierata davanti a centinaia di spettatori.
A stimolare il racconto del trio Muniz, Ward e Conticini c’erano Carlo Fumo, presidente e direttore artistico dell’Italian Movie Award e Luca Abete, oramai storico conduttore del festival del cinema italiano all’estero. Quello che è emerso sono stati i sogni e i bisogni di attori che vivono nel mondo del cinema, del teatro, della televisione, che attraversano e superano momenti difficili quando sono capaci di dare la giusta considerazione al successo.
Applauditissimo Luca Ward, una delle voci più belle del doppiaggio italiano. Ha confessato tutto il suo amore per Napoli e per l’Italia, “il Paese più bello del mondo”, ha raccontato con genuinità le difficoltà a smettere i panni di doppiatore per fare l’attore, “recitando in un musical in cui i ruoli ci sono stati cuciti addosso da un regista straordinario. Nel mio caso – ha spiegato Ward – parlo in romanesco anche in scena, il che mi ha facilitato. Raccogliere l’entusiasmo della gente ogni sera che andiamo sul palcoscenico, ripaga di tutte le difficoltà di approccio al difficile mestiere del teatro”.
Ad ascoltare Ward, Muniz e Conticini c’erano anche una trentina di giovani dell’Italian Media Academy che stanno concludendo il loro corso di studi di formazione gratuita in cinematografia. Parlando a questi giovani che aspirano ad entrare nel mondo del cinema, del teatro, della televisione Paolo Conticini ha spiegato i suoi inizi difficili. Ho cominciato nel ‘94 partecipando a due provini, senza aver frequentato alcuna scuola; il primo mi é andato male ed il secondo è stato fortunato. Ma questo non è un mestiere facile! Occorre preparazione, studio, formazione continua tantissima fortuna e persone eccellenti che incontri sulla tua strada. Il teatro-musical è stato una scommessa che ha incontrato il favore del pubblico e che mi ha lanciato in un nuovo contesto in cui lavoreró in futuro” ha concluso il 50enne attore pisano.
L’attore e modello basco Sergio Muniz ha spiegato la difficoltà in un musical, per chi ne è protagonista, a far bene in campi diversi come recitazione, canto e ballo. “Ma lavorare in gruppo, con compagni straordinari mi ha aiutato tanto” ha raccontato l’attore spagnolo. Grazie alle domande di Luca Abete e Carlo Fumo i tre artisti han raccontato del loro incontro artistico, della nuova stagione teatrale e dei loro progetti futuri. E tra questi c’è “Full Monty” già in cartellone a Roma, al Sistina, a febbraio 2020. La regia è sempre di Piparo, poi squadra che vince non si cambia: Luca Ward, Paolo Conticini e Sergio Muniz sono sempre i protagonisti di un successo straordinario a vent’anni dalla prima edizione del Musical di Broadway.
“Ora ci immergiamo in un fine settimana straordinario, con altri protagonisti di primissimo piano del cinema italiano – spiega Carlo Fumo, direttore artistico del Festival -, nella serata del 2 agosto, sul palco dell’Italian Movie Arena premieremo Ludovica Nasti, protagonista dell’Amica Geniale di Saverio Costanzo, un talento emergente di cui sentiremo parlare ancor di più in futuro. E subito dopo l’incontro con una diva del cinema, Claudia Gerini, una delle attrici più brave di questi anni, con la sua capacità di calarsi in personaggi sempre diversi, interpretandoli con una naturalezza che pochi sanno assicurare. Con lei – continua Fumo – parleremo del suo ultimo successo, “A Mano Disarmata”, che subito dopo l’intervista gli spettatori potranno godersi sul grande schermo della Italian Movie Arena. È un film in cui la Gerini interpreta il ruolo di una giornalista coraggiosa minacciata e per questo scortata, parleremo del tema mafia a Roma e in Italia, discuteremo di informazione, di come viene raccontato il Paese reale. In questo caso – conclude Fumo – avremo con noi ad intervistare Claudia Gerini anche il giornalista e scrittore Paolo Chiariello, premio Siani e di recente Premio Caponnetto come cronista scomodo alla mafia”.