Dopo la consueta sosta di inizio settimana, il Napoli ha ripreso oggi gli allenamenti a Castel Volturno. Sabato la squadra di Sarri giochera’ alle 18 contro l’Atalanta, un’avversaria decisamente scomoda, certamente una delle squadre piu’ in forma del momento ed allora non c’e’ tempo per rilassarsi per cui il tecnico ha messo sotto pressione sin da oggi tutta la rosa. Sarri ha diviso la squadra in due gruppi. Gli undici che sono andati in campo dall’inizio contro il Chievo hanno giocato una partitina di calcetto con le porte piccole. Gli altri sono stati impegnati in una seduta tecnico tattica e di seguito in una partitella a campo ridotto. Per il momento non filtra alcuna indicazione relativamente alla formazione che andra’ in campo contro i bergamaschi. L’impegno e’ ritenuto difficile ed il Napoli ha bisogno di punti per non perdere contatto dalla Roma. E’ facile immaginare, dunque, che Sarri si affidera’, come al solito, alla formazione che deve considerarsi titolare, anche se l’unico ad essere praticamente sicuro del posto e’ il polacco Zielinski. Dallo staff medico, infatti, come era ampiamente previsto, non sono arrivate buone notizie riguardo ad Allan. Il brasiliano si e’ sottoposto oggi ad esami ecografici che hanno confermato la diagnosi di distrazione muscolare di primo grado dell’adduttore sinistro. Il centrocampista azzurro, che ha subi’to l’infortunio durante la partita di Verona contro il Chievo, in questi giorni fara’ terapie e la prossima settimana effettuera’ nuovi esami di controllo. Tonelli continua a svolgere lavoro differenziato perche’ non ha ancora del tutto smaltito il risentimento al ginocchio che gli sta creando problemi dall’inizio della stagione. I tifosi azzurri, intanto, non hanno gradito la decisione del Casms, di chiudere il settore ospiti in occasione di Juventus-Napoli, semifinale di andata di Coppa Italia, in programma a Torino il 28 febbraio. A seguito di tale decisione, e’ scattato il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nella regione Campania. I sostenitori azzurri si sono scatenati sui social, ma le loro proteste non potranno che rimanere inascoltate in quanto la decisione e’ stata adottata per motivi di ordine pubblico.