Non dovevamo essere ultimi in Italia, ora lo siamo in Europa, bravo De Luca “Non dovevamo essere più ultimi in Italia. Ora lo siamo anche in Europa grazie a De Luca e al Pd. Vadano a casa”. Così il questore della Camera dei Deputati Edmondo Cirielli (Fdl) interviene, con ironia, dopo la pubblicazione dei dati Eurostat 2018 sulla povertà. In Campania e Sicilia, infatti, più di quattro persone su dieci sono a rischio povertà, ossia hanno un reddito disponibile, dopo i trasferimenti sociali, inferiore al 60% di quello medio nazionale. Si tratta del livello più alto nell’Unione Europea: in Campania il rischio povertà passa dal 34,3 del 2017 al 41,4% di oggi, mentre il dato della Sicilia (ultima prima della rilevazione del 2018), ora superata dalla Campania, è in calo al 40.7%. Dello stesso tenore le critiche di Severino Nappi, presidente dell’associazione Nord Sud. “I dati Eurostat diffusi dal Codacons sono drammatici: dal 2017 a oggi il numero dei cittadini campani a rischio povertà è salito al 41%. Vale a dire che 4 campani su 10 rischiano di finire sotto la soglia di povertà”, ha dichiarato. “Questi numeri evidenziano il fallimento delle politiche clientelari tipiche del centrosinistra di De Luca e di quelle assistenziali di Di Maio. che certamente non ha abolito la povertà – come aveva promesso- ma che intanto festeggia in queste ore, proprio nella città a cui aveva garantito ripresa immediata e lavoro sicuro, la sua comoda poltrona di bugia e demagogia”, la conclusione. Al di là delle iperboli retoriche e della individuazione delle colpe e della sua eventuale retrodatazione ad epoche precedenti e alla loro ricaduta sul presente va detto che la realtà dei fatti è quella che è sul piano delle cifre: secondo Eurostat la Campania è la regione a maggiore rischio povertà d’Europa, non certo un primato di cui potere essere fieri.