Anche un consumo moderato di alcol, tra i 14 e i 21 drink a settimana, aumenta di tre volte il rischio di atrofia dell’ippocampo, una diminuzione del volume di un’area del cervello associata a problemi di memoria e di
orientamento spaziale. Lo afferma uno studio pubblicato da Bmj dell’universita’ di Oxford. I ricercatori hanno utilizzato i dati di consumo e di performance cognitive misurati per 30 anni, dal 1985 al 2015, di 550 uomini e donne in salute che avevano in media 43 anni all’inizio dello studio. Ai soggetti e’ stata anche fatta una risonanza al cervello alla fine del periodo di studio. I forti consumatori, sopra i 30 drink alla settimana, hanno mostrato anche il rischio piu’ alto di atrofia dell’ippocampo, scrivono gli autori, ma anche per quelli tra 14 e 21 unita’ il rischio e’ risultato triplo rispetto a bevitori ‘light’, sotto le 14. “Lo studio supporta la recente riduzione in Gran Bretagna dei limiti considerati sicuri, mentre mette in dubbio le linee guida statunitensi secondo cui 24,5 unita’ a settimana sono sicure per gli uomini – si legge nell’articolo -, visto che noi abbiamo trovato un aumento della probabilita’ di atrofia gia’ a 14-21 dosi a settimana e non abbiamo riscontrato nessun effetto protettivo sul cervello del bere moderato. L’alcol potrebbe quindi rappresentare un fattori di rischio per il declino cognitivo, e interventi di prevenzione mirati alla terza eta’ potrebbero essere tardivi”.