La manifestazione è giunta alla VI edizione e si sviluppa su due percorsi Visciano – È giunta ai nastri di partenza l’edizione 2022 della “Visciano bike
Marathon”, gara ciclistica che rientra nel circuito “Campania off road 2022” di cui
rappresenta la prima tappa. L’evento si svolge sotto l’egida della Federazione
Ciclistica Italiana.
La manifestazione rappresenta ormai una tradizione per il piccolo centro alle porte
di Nola ed è giunta quest’anno alla sua sesta edizione. Ad organizzare l’evento è
l’associazione “ASD Visciano MTB”: un gruppo nato nel 2014 grazie all’impulso di
un gruppo di amici appassionati di mountain-bike, con lo scopo di diffondere il
ciclismo sia attraverso l’esercizio di attività dilettantistica, sia attraverso
l’organizzazione di gare.
La Marathon di Visciano è entrata a far parte da subito del Campionato Regionale
della Campania off – road ed è la prima tappa del Giro della Campania, campionato
regionale off- road 2022. Tutto pronto quindi per la partenza della sesta edizione
che riprende quest’anno dopo lo stop imposto dalla pandemia e si svolgerà
domenica 24 aprile con partenza ed arrivo in corso del Carpine a Visciano. La
partenza è prevista per le ore 9.00: subito prima gli organizzatori distribuiranno ai
partecipanti i kit con le attrezzature destinate alla gara. I partecipanti potranno
scegliere tra due percorsi: un percorso “Marathon” di circa 65 Km con 2700 metri
di dislivello e un percorso “Granfondo” di circa 37 Km su con 1400 metri di
dislivello, quest'ultimo aperto anche alla categoria e-bike. Il premio destinato al
primo classificato assoluto è di grande valore per gli appassionati: un telaio bici in
carbonio per mountain bike. Saranno comunque premiati anche i primi tre
classificati di ogni categoria.
La Visciano Bike Marathon ha dimostrato negli anni di attrarre numerosi
partecipanti, ed è passata dai 450 partecipanti del 2018 ai quasi 600 del 2019.
“L'impegno è massimo – spiegano gli organizzatori – non solo per la riuscita
ottimale dell'evento, che rappresenta, con la sua sesta edizione, anche una ripresa a
quella normalità tanto auspicata dopo il difficilissimo periodo pandemico, anche e
soprattutto perché riteniamo che lo sport quale linguaggio universale rappresenti
un potente strumento per promuovere la pace riunendo persone e popoli
attraverso i confini”.