Dai menù più classici tradizionali fino alla ricerca di piatti per coniugare territorio e sperimentazione, in attesa anche della certificazione Igp della cipolla di Cannara e con l’idea del biologico per il futuro. Con al centro e sotto i riflettori un prodotto d’eccellenza e, per il secondo anno consecutivo, con lo chef stellato Gianfranco Vissani che sarà ancora una volta protagonista della Festa della cipolla di Cannara. I dettagli della 38/a edizione dell’evento,
che si terrà in due tappe da martedì 4 a domenica 9 e poi ancora da martedì 11 a domenica 16 settembre, sono stati svelati stamani all’Hotel Brufani di Perugia nel corso di una presentazione-cooking show (lo chef umbro, infatti, ha proposto un cooking show con due primi piatti “a sorpresa” e la cipolla naturalmente protagonista) alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Roberto Damaschi, presidente dell’Ente Festa della cipolla, Fernanda Cecchini, assessore alla cultura e agricoltura della Regione Umbria, Donatella Porzi, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, e il sindaco di Cannara Fabrizio Gareggia.
Una festa “di comunità” e “di prodotto”, non “una semplice
festa di paese” come l’ha voluta definire il sindaco che ha
subito ricordato l’iter di certificazione della cipolla
cannarese come prodotto Igp: “Per il 2019 riusciremo a
presentare la documentazione per ottenere il riconoscimento e
siamo abbastanza fiduciosi”. Un percorso che, con il
commissariamento di Cannara, aveva avuto una battuta di arresto
ma che ora, ha spiegato sempre Gareggia, è stato ripreso.
“Percorso – ha sottolineato – che richiede un impegno e uno
sforzo particolare sia da parte dei produttori che delle
istituzioni che devono preparare un dossier importante”.
Lo chef Vissani, dopo aver sottolineato l’importanza di
“tutelare sempre più la cipolla di Cannara così come gli altri
prodotti d’eccellenza umbri”, ha poi consigliato di puntare,
oltre che ad un packaging mirato “molto utile in fase di vendita
del prodotto”, soprattutto ad una certificazione bio che, ha
detto, “è quella che oggi fa la differenza”.
Anche l’assessore Cecchini, dopo aver sottolineato anche lei
di continuare a puntare alla certificazione Igp, ha suggerito di
“incentivare la cipolla anche come produzione biologica”. Per
Gareggia “l’idea del biologico è buona e va ripresa ma al
momento ci sono difficoltà in fase di coltivazione”.
Una ipotesi però a cui “si sta lavorando con i produttori” ha
poi aggiunto il sindaco. Anche secondo la presidente Porzi la
sfida è quella “di rendere ancora migliore questo già
eccezionale prodotto, anche in termine di qualità della
produzione e di ricaduta turistica sul territorio”. Una Festa
poi, per Porzi, “consolidata nel tempo” e che con la presenza
dello chef Vissani “alza l’asticella nella ricerca dei piatti da
proporre per iniziare così anche sotto i migliori auspici”.
In merito al raggiungimento della 38/a edizione per la Festa
della cipolla, ancora l’assessore Cecchini ha parlato di “un
riconoscimento ad anni di lavoro, con agricoltori, territorio e
comunità che si sono stretti attorno ad un prodotto unico”.
Gianfranco Vissani sarà presente durante l’evento con i suoi
piatti allo stand ‘Al cortile antico’, uno dei sei allestiti per
le vie del centro storico di Cannara, come ha ricordato Damaschi
dopo aver evidenziato “il grande sforzo organizzativo” di una
manifestazione del genere. “Oltre 500 volontari, su una comunità
di 4mila abitanti, saranno al lavoro e per questo li ringrazio”
ha aggiunto il presidente dell’Ente Festa della cipolla.