Sara’ un concerto-omaggio alla divina Callas, nel giorno nel quale avrebbe compiuto 100 anni, ad inaugurare sabato 2 dicembre, nella Chiesa del Gesu’ a Napoli, la 23esima edizione del Festival internazionale del Settecento musicale napoletano organizzato dall’associazione Domenico Scarlatti. “La voce degli dei – evirati cantori nella scuola musicale napoletana del ‘700” e’ il tema di quest’anno che vede diversi protagonisti della scena nazionale e internazionale esibirsi a Napoli: 14 concerti, 1 convegno e 8 location (Chiesa del Gesu’ Nuovo, Auditorium Scarlatti Conservatorio di San Pietro
a Majella, Domus Ars, Chiesa di Donnaregina al Museo Diocesano, Maschio Angioino, Chiesa di Santa Maria dell’aiuto, Chiesa di Donnalbina, Chiesa di San Severo al Pendino) per una kermesse riconosciuta dal ministero alla Cultura tra i festival nazionali, riconfermato all’European festivals association e patrocinata dalla Regione, dal Comune, dalla Citta’ metropolitana e da Napoli citta’ della musica. “Per la XXIII edizione, abbiamo deciso di costruire un
programma davvero particolare dove le voci assumono un ruolo
fondamentale – dice Enzo Amato, presidente dell’Associazione
Scarlatti – Abbiamo individuato queste vocalita’ coinvolgendo per
esempio cantanti in carriera che fanno parte dei Cantori della
Cappella Sistina in Vaticano. A interpretare il ruolo di Carlo
Broschi in arte Farinelli il sopranista Francesco Divito, che
causa di uno straordinario scherzo della natura puo’ riproporre
lo straordinario repertorio dei castrati dell’eta’ barocca il piu’
possibile “filologico”, cioe’ con la sua voce naturale. Tanti i
concerti ai quali quest’anno si aggiunge al Maschio Angioino il
convegno sugli evirati cantori che oltre a stimati relatori come
Marino Niola, Sandro Cappelletto e Gaetano Panariello vede la
partecipazione dell’ormai celebre tenore napoletano Vincenzo
Costanzo. Una edizione ricca di ospiti e soprattutto di musica”.