“Ormai non ci sono piu’ limiti, con questa efferatezza si vuole creare paura”. Il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, torna a condannare la violenza della camorra dopo l’omicidio avvenuto la settimana scorsa a pochi metri da una scuola: la vittima, Luigi Mignano, e’ stata freddata sotto gli occhi del nipotino di tre anni. Dalla comunita’ del quartiere – il Rione Villa di San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli – era giunto un appello al presidente della Repubblica. Sepe e’ tornato a invocare “pace per la citta'”. “La camorra non ha piu’ limiti, un tempo esistevano almeno il rispetto per le donne, per i bambini. Ora non si fermano piu’ davanti a niente e a nessuno”.