“Ancora una volta mi trovo ad esprimere solidarieta’ nei confronti di colleghi che, da soccorritori, sono divenuti vittime. E’ vergognoso che nel 2018 in una citta’ come Napoli essere un medico significhi mettere a rischio la propria incolumita'”. Queste le parole del presidentedell’Ordine dei medici di Napoli e provincia, Silvestro Scotti,a commento del “deprecabile episodio che ha coinvolto l’ospedale Vecchio Pellegrini”.
Scotti, che in piu’ occasioni si e’ speso sul tema della
sicurezza, rivolge un appello all’unione e al gioco di squadra,
“unica strada che puo’ consentirci di raggiungere l’obiettivo di
una sanita’ migliore, piu’ sicura per i pazienti ma anche per
quanti sono chiamati a prestare soccorso”. Infine un appello
anche contro le strumentalizzazioni: “Stavolta l’aggressore e’
stato un extracomunitario, ma questo non significa nulla. Tante
altre volte la violenza e’ arrivata da cittadini campani. Certi
comportamenti sono da stigmatizzare, al di la’ della loro
provenienza. Insisto nel dire cio’ che ormai ripeto da anni, il
legislatore definisca l’aggressione ai medici per quello che e’:
un’aggressione ad un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue
funzioni, con la conseguente attivazione di una procedura
d’ufficio e le necessarie aggravanti di pena. Questo e’ ormai
l’unico deterrente per finirla con queste aggressioni”.