“Quando ci esponiamo, e’ normale ricevere complimenti ma anche critiche. E’ normale che non si possa piacere a tutti. Io con la mia musica cerco solo di creare
qualcosa che non esiste”. Achille Lauro e’ impegnato a Torino con
le prove e la preparazione dell’Eurovision, dove e’ in gara in
rappresentanza di San Marino con il brano Stripper.
“L’Eurovision e’ una grande opportunita’ – torna a ribadire il
cantante che sara’ accompagnato da Boss Doms sul palco per
un’esibizione che si annuncia d’impatto nella messa in scena
come ha abituato nel tempo, tra tori meccanici, trasparenze e
lustrini – ed e’ un evento che ha molto rispetto per le
performance degli artisti. Il mio obiettivo resta sempre quello
di portare la mia arte in giro, soprattutto dopo questi due anni
di pandemia”. E non nasconde che punta ad esibirsi anche
all’estero.
Quella di Lauro non e’ solo musica: si tratta di vere e
proprie performance “con le quali cerco di proiettare quello che
ho in mente e quello che la canzone rappresenta per me”. Con
Stripper racconta la storia d’amore tra un uomo stripper e una
donna cowboy, che lui stesso interpreta cavalcando un toro
meccanico (“che si chiama Roberta”) con una tutta di pizzo
trasparente nero, boa di struzzo nero e cappellone da cowboy (si
e’ presentato cosi’ nella seconda sessione di prove). “E’ un
manifesto di liberta’ , un invito alle persone a fare cio’ che
vogliono”.
Il brano, spiega, non e’ stato scritto per l’Eurovision ne’
era rimasto appositamente fuori dall’ultimo album. “Ho molta
musica pronta. Ho avuto una sessione di scrittura che doveva
durare due settimane ed e’ durata cinque mesi. L’ispirazione
arriva dalle cose che vivo in prima persona”. E a chi gli fa
notare come sia un artista spesso definito “controverso” lui
replica: “Io cerco solo di portare qualcosa di mio, un’idea sul
palco che sia un po’ l’anima della canzone, di sviluppare un
concept a 360 gradi. Mi piace pensare di creare qualcosa che non
esiste. E faccio anche piu’ cose di quelle che si sanno: dormo 3
ore a notte”.