Inquietante la vicenda che arriva da Acerra, in provincia di Napoli, dove una mamma faceva prostituire con un anziano vicino di casa le sue due figlie, delle ragazzine di 12 e 16, che si recavano ufficialmente dal 75enne per dargli una mano nelle “faccende domestiche”. Esisteva in realtà un vero e proprio tariffario, che andava dalle 2 alle 50 euro e per tale ragione sono stati arrestati sia la mamma 45enne che l’anziano che avrebbe abusato delle ragazzine.
La penosa vicenda di abusi sessuali andava avanti da anni, almeno dal 2011, finché non è stata scoperta dagli assistenti sociali del Comune che erano state a casa delle due bambine per constatare il degrado economico e sociale in cui viveva la famiglia e hanno appreso dai racconti delle ragazzine quanto avveniva ai loro danni. Partiva così nel dicembre scorso una complessa indagine che ha portato il gip del Tribunale di Napoli a disporre l’arresto dei due, accusati di violenza sessuale, e la mamma delle ragazzine anche di sfruttamento aggravato della prostituzione.
Il sindaco di Acerra, Raffaele Lettieri, commentando l’episodio ha spiegato: “È stata una fortuna che i nostri servizi sociali si siano accorti di quanto avveniva alle due bambine fatte prostituire dalla mamma. Ciò ha permesso di evitare risvolti che sarebbero potuti anche essere ben più gravi”. Il primo cittadino ha fatto anche riferimento ai gravi fatti di Caivano e ha aggiunto che non avrebbe “mai voluto scoprire tanto orrore, ma grazie ai servizi sociali, alle forze dell’ordine e alla magistratura, si è evitato una tragedia peggiore. Ora le bimbe saranno protette”.