Nel 1945 Maria Badaloni, un’insegnante elementare romana, fonda insieme a Carlo Carretto l’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC). L’obiettivo era quello di colmare le carenze della scuola elementare, combattendo l’analfabetismo, e di assumersi il compito di provvedere all’insufficiente formazione degli insegnanti, per far sì che l’educazione e l’istruzione diventassero leve per la ricostruzione del Paese.

Ottant’anni dopo, l’associazione celebra il cammino percorso con un convegno dal titolo “Nell’identità… il futuro”, in calendario per il 3 gennaio 2025 a Roma in Campidoglio, presso la Sala della Protomoteca. Il giorno successivo, 4 gennaio 2025, è in programma, in Vaticano, l’incontro con papa Francesco.

Nel corso di questi ottant’anni – spiega Esther Flocco, presidente nazionale dell’AIMC – “l’associazione ha contribuito in modo determinante alla formazione ed alla crescita nel mondo dell’educazione e della formazione su tutto il territorio nazionale, portando avanti i valori di solidarietà, formazione e cultura cristiana, con l’impegno costante per far sì che la Scuola della Repubblica sia sempre all’altezza della fondamentale missione che la Costituzione le affida per la promozione delle nuove generazioni”. Questo anniversario – conclude la Presidente – vuole rappresentare un momento di riflessione sul passato, di ringraziamento per i traguardi raggiunti, ma anche di proiezione verso il futuro, per continuare con rinnovato impegno a sostenere e valorizzare la missione educativa dei professionisti di Scuola”.