Nel cortile di Palazzo San Giacomo, alla presenza del Sindaco Gaetano Manfredi, dell’Assessore ai Giovani e al Lavoro Chiara Marciani e dell’Assessore al Welfare Luca Trapanese, è iniziata oggi la distribuzione dei doni natalizi raccolti con l’iniziativa del “Giocattolo sospeso”, tramite la rete di negozianti che hanno aderito all’iniziativa e la piattaforma online. Era presente come ospite anche il cantante Clementino.
Alla consegna dei doni hanno preso parte anche alcuni bambini ucraini che passeranno il loro primo Natale lontani da casa, i figli degli operai della ex Whirpool e una rappresentanza di bambini delle educative territoriali cittadine.
L’iniziativa è stata anche l’occasione per premiare l’impegno civico di Genny Paradisone, bambino napoletano che si è distinto per le attività sociali svolte a favore dei suoi coetanei più bisognosi.
“Natale è solidarietà, Napoli non si smentisce mai – ha osservato l’assessore alle Politiche sociali Luca Trapanese – sono veramente tante le donazioni che abbiamo ricevuto e noi chiediamo ancora di sostenere il giocattolo sospeso perché i doni arriveranno a tutti i bambini delle nostre famiglie più fragili. In questo momento c’è tanta povertà e abbiamo bisogno di sostenere le famiglie e di dare ai bambini un momento di gioia e di fantasia per un Natale che sia bello per tutti.”
“Questa di oggi è prima consegna simbolica – ha spiegato l’Assessore alle Politiche Giovanili Chiara Marciani – abbiamo voluto ricordare ancora ai nostri concittadini di donare i giocattoli per i bambini che in questo momento sono più in difficoltà e l’abbiamo voluto fare anche con una piccola festa per tanti bambini della nostra città che ci accompagneranno con la musica; abbiamo iniziato da alcuni bambini ucraini che passeranno il primo Natale fuori casa e da alcuni figli dei dipendenti della ex Whirlpool, per non dimenticare mai che esistono persone che hanno perso il lavoro e che sono in difficoltà”.
“Ci sono emergenze continue – ha sottolineato il Sindaco Gaetano Manfredi – questo è un momento simbolico per stare vicino a tanti bambini che vivono situazioni di difficoltà, a tante famiglie che hanno problemi con il reddito e con il lavoro. È solamente un segnale di solidarietà di una Napoli solidale, vicina alle persone che hanno bisogno, sicuramente non risolve i problemi ma dimostra l’attenzione dell’amministrazione e della città verso tutte le persone che hanno bisogno di un sostegno e che non saranno lasciate sole”.