Cento conferenze, incontri in contemporanea in cinque sale, 400 tra moderatori e relatori, 150 espositori (18 Regioni, il Ministero della Cultura con 500 mq e i prestigiosi Parchi e Musei autonomi) da venti Paesi, quaranta buyer tra europei e nazionali, oltre ad ArcheoVirtual (la Mostra Internazionale di Archeologia Virtuale con dieci produzioni), ArcheoExperience (i Laboratori di Archeologia Sperimentale) e ArcheoStartup (14 imprese giovanili del turismo culturale).  Sarà un’edizione record la XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, a Paestum dal 25 al 28 novembre 2021, per la prima volta nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, come lo ha definito Gillo Dorfles.

Il programma della XXIII edizione vede protagonista il turismo culturale sostenibile: un nuovo modo di proporre e vivere le vacanze oltre all’invito ad aumentare gli standard di qualità, al rinnovamento e all’adeguamento delle strutture. “Occorre riqualificare la nostra offerta – afferma il fondatore e direttore della BMTA Ugo Picarelli – in quanto la consapevolezza dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali”.