A Hospitalitysud importante convegno per lo sviluppo dell’accoglienza turistica
Purtroppo la 3° edizione di Hospitalitysud (il salone per hotellerie ed extralberghiero), svoltasi nelle giornate del 25 e 26 febbraio, alla Stazione Marittima di Napoli, non ha risposto alle aspettative di Ugo Picarelli Fondatore e Direttore di questa kermesse che dal 2018 aveva visto un successo e poi nell’anno successivo una notevole crescita di questo evento. Meritevole, comunque è stato l’impegno di Picarelli che è riuscito a coinvolgere imprenditori del settore del Turismo, dell’Accoglienza ed Ospitalità, e tutte le associazioni che operano nel settore per un successo del turismo italiano, enti ed istituzioni. Purtroppo il dramma mondiale del ”coronavirus”, che anche in Italia ha avuto le sue conseguenze nonostante il grande impegno del sistema sanitario fra l’altro riconosciuto per essere ai primi posti nella classifica mondiale di validità ed efficienza, forse anche per un allarmismo eccessivizzato, ha determinato una scarsa partecipazione di persone anche se interessatissime alla due giorni napoletana di Hospitalitysud, la kermesse dedicata ai professionisti ed operatori del mondo Horeca. Comunque una discreta affluenza, sempre considerando i fattori anzidetti, si è notata anche per i tanti incontri e seminari, che hanno seguito la scaletta del programma. Fra questi incontri troviamo “I Focus di HospitalitySud ” con ” Mixology ” che i Barmen professionisti dell’Associazione Italiana Barmen e Sostenitori hanno tenuto, nel proprio stand, nella giornata del 25, seguito anche il 26 con la presenza e dimostrazione delle loro attività professionali messe in bella luce dall’intero gruppo direttivo del sodalizio e dai numerosi soci intervenuti partendo dal Fiduciario AIBES Campania capo Barman Luigi Gargiulo, il suo vice Rosario Restino Capo Barman, il capo Barman Andrea Pinto Referente per la Costiera Amalfitana, il capo Barman Mariano Chirico docente di Sala e Bar, Istituto Alberghiero G. Fortunato di Napoli, e tanti altri soci. Sono stati elaborati diversi cocktails ed è stata proposta una degustazione di Vodka alla patata, gentilmente offerta da “ B.A.I di Luigi Manzo, SA“, dando vita ad una giornata ricca di incontri sulle novità dei prodotti e degli ingredienti per l’ambito Horeca, che si è posto come uno dei momenti più graditi dai visitatori. Seguito con interesse anche di pubblico il Seminario AIBES “ Il Grande Barman, Maestro di Ospitalità “. Inoltre molto interessante è stata la partecipazione del Past Vice President Nazionale AIBES, capo Barman Benemerito Alfonso Cascella, Restaurant & Bar Manager del “ Tesoro Living Resort “ di Rodigo ( MN) capo Barman Massimo Maiorano, Campione d’ Italia assoluto 2018 e partecipante al Campionato Mondiale 2019 tenutosi in Cina, capo Barman Gennaro Schiano, moderatore l’ ineguagliabile ” voce ” della sezione capo Barman Luigi Atripaldi. La chiusura degli eventi della manifestazione è stata affidata al Consigliere Nazionale Luigi Sgaglione con il suo seguitissimo show di ” Flair “, la famosa tecnica acrobatica che ha deliziato i numerosi visitatori intervenuti. Altra associazione che si è proposta e prodigata nell’interesse della promozione dell’Ospitalità a 5 stelle che Napoli e tutta la Campania vanta, è stata l’Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi. L’Amira, che già nell’edizione dello scorso anno, condotta dal fiduciario dell’epoca Giuseppe Fraia e dal suo vice Dario Duro, si era messa in evidenza con una presenza impegnativa in un proprio stand e numerose iniziative compreso un convegno. Quest’anno l’impegno partecipativo, per volontà di Dario Duro, che a termine mandato con reggenza Fraia, in seguito alle elezioni svoltesi in gennaio ha ricevuto dai soci l’incarico per il quadriennio dal 2020 a tutto il 2023, quale fiduciario della sezione AMIRA Napoli – Campania, ha voluto ancor più essere protagonista di Hospitalitysud per un programma di rilancio dell’Associazione verso mete costruttive al fine di una valorizzazione dei soci e per una sempre maggiore affermazione della grande professionalità che questi posseggono e desiderano esprimere nel migliore dei modi. Il grande lavoro organizzativo dell’AMIRA per questo evento ha visto la partecipazione dell’intero gruppo direttivo della sezione Napoli – Campania e dei delegati delle varie provincie che Duro ha voluto creare per meglio esprimere la partecipazione che tutti gli iscritti intendono e devono dare. Una operazione, dalla organizzazione dello stand, agli eventi ed all’interessantissimo convegno del 26 che è stata messa in atto grazie al Dottor Raffaele Beato, Socio Onorario e addetto ai rapporti con le istituzioni che è riuscito a coinvolgerle per il convegno; al Vice Fiduciario, Enzo D’Adamo che ha organizzato la didattica di tutti e due giorni sul Breakfast intitolata “Good Morning Breakfast”; il Tesoriere, Mario Golia, che ha curato la parte organizzativa della fiera e la logistica; il Referente dei paesi Vesuviani, Farinato Arcangelo, che si è reso operativo e disponibile in qualità di cerimoniere; il socio Giovanni Sansone che ha collaborato in fiera per le PR. Come anche il gran lavoro svolto da Egidio Fiorani referente per Caserta, Raffaele Cuccurullo segretario della sezione; l’addetto alla comunicazione e PR Nello Ciabatti, che ha curato la comunicazione, unitamente a tutto il direttivo, i numerosi soci ed il fotografo, Vito Cerbone, che con i suoi scatti ha documentato l’evento. Il convegno dal titolo “Ristorazione e Ospitalità” che si è svolto, ormai per tradizione, nella sala Ulisse, sempre in considerazione dell’allertante ed intimidatorio coronavirus, ha ottenuto una buona partecipazione di presenze che hanno apprezzato, condiviso ed applaudito gli interventi dei vari oratori, tutti di una grande e specifica competenza negli argomenti trattati in merito al turismo in Campania, la sua promozione anche attraverso l’enogastronomia con i sui prodotti di eccellenza originali, unici, di primaria importanza anche per il nostro commercio con l’estero e la loro valorizzazione che necessariamente meritano. Dopo il saluto iniziale portato da Vincenzo D’Adamo, ad aprire con un proprio intervento i lavori è stato Raffaele Beato, persona che negli anni nei quali esisteva l’Ente Regionale Sviluppo Agricolo della Regione Campania del quale è stato per gran tempo Direttore Generale, ha dato all’intera nostra regione un incentivo allo sviluppo di conoscenza e promozione di tutti i suoi prodotti di eccellenza, con la riscoperta di tante chicche dimenticate a cominciare dai tanti nostri vini, molti anche ottenuti con una valorizzazione dei vitigni autoctoni. Ha fatto seguito l’atro importantissimo contributo portato da Antonio Limone, che da Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno, ha fornito i dati inconfutabili che pongono i nostri prodotti enogastronomici al vertice dell’eccellenza per qualità, salubrità ed anche incontaminazione ed assoluta sicurezza per i controlli su di essi praticati, oltre che per l’unicità ed originalità perchè prodotti in territori dalle particolari note climatiche, su terreni vulcanici nonché incomparabili ed unici. E’ stata poi la volta di Nicola Caputo, Consigliere del Presidente della Regione Campania per l’agricoltura, affari europei e relazioni internazionali. Enzo D’Adamo, da grande esperto maître, oltre che Gran Maestro della Ristorazione, con una conoscenza delle lingue estere e perfetto conoscitore dei cerimoniali di stato e di grandi eventi, ha relazionato sulle argomentazioni di propria competenza riscuotendo la grande attenzione del pubblico in sala che oltre agli applausi, come quelli rivolti agli altri oratori, gli ha anche posto domande chiarificatrici su alcuni punti da lui trattati. Apprezzato anche l’intervento di Rosario Lopa, Portavoce della Consulta Nazionale per l’Agricoltura e Turismo, già Delegato al settore Agricoltura della Provincia di Napoli, componente del Dipartimento Nazionale Agricoltura Agroalimentare Ambiente Acqua Biodiversità Pesca Risorsa Mare Ristorazione Servizi mns, già per diversi anni Presidente del Comitato per la Promozione Valorizzazione e Tutela della Pizza Napoletana. Lopa evidenziando l’opportunità di confronto fra le varie forze offerto dall’AMIRA, ha asserito: “Il trinomio turismo-ristorazione-ospitalità, deve farsi ancora più saldo proprio perché l’enogastronomia campana, ed italiana in genere, rappresenta un’importante motivo d’interesse che spinge gli stranieri a venire in Italia. AMIRA insieme a tutte le altre categorie e associazioni del comparto, devono sentirsi ambasciatori del Made in Italy perché rappresentano uno dei primissimi approcci che il cliente ha con l’Italia non appena arriva qui. L’obiettivo è la realizzazione di un Piano Strategico per il Turismo e dei Servizi cosi da seguire da vicino l’andamento del turismo stesso confrontandoci con la politica, gli esponenti dell’economia ma, soprattutto, con chi nel turismo, nella ristorazione e ospitalità ci lavora quotidianamente”. Infine il giornalista enogastronomo Giuseppe De Girolamo, socio onorario Amira ed addetto stampa del sodalizio per la sezione Napoli- Campania, nel proprio intervento ha sostenuto la validità di affermazioni come quella di Antonio Limone affermando che un prodotto, come i nostri, “ha un prezzo più alto, perché ha i requisiti”, ha anche auspicato un immediata ripresa dell’attività turistica in Italia superando le limitazioni e si è complimentato per i risultati che la Campania ha raggiunto firmando il 25 febbraio un protocollo d’intesa per la nascita di un super consorzio che vede partecipi quello della Mozzarella di Bufala Campana Dop e quello della Pasta di Gragnano IGP. A termine convegno tutti gli ospiti sono stati invitai ad una degustazione di liquore della tradizione napoletana il “Babà Re” alla crema di Rum con pezzi di babà che l’azienda “Terre Pompeiane” che con il suo General Manager Vincenzo Avitabile ha offerto per l’occasione.
Giuseppe De Girolamo