La vigilia del Capodanno Cinese per il sesto anno consecutivo è stata una festa per tutti i cittadini, soprattutto napoletani, che hanno potuto vivere uno dei momenti più importanti per la comunità cinese grazie alle celebrazioni organizzate da Livecode Full Media Agency e dall’Istituto Confucio dell’Università di Napoli L’Orientale con il patrocinio morale del Comune di Napoli e di Napoli Città della Musica. Ad ospitare i festeggiamenti, il MANN Museo Archeologico Nazionale di Napoli e la Galleria Principe, a dimostrazione che la sinergia tra istituzioni è la chiave per coinvolgere il pubblico nel processo culturale. L’evento ha avuto inizio presso il Museo con i workshop di calligrafia, intaglio della carta, taijiquan, pittura ed è stato subito chiaro che sarebbe stato il Capodanno Cinese a Napoli più partecipato di sempre. I docenti dell’Istituto Confucio, tra le meravigliose opere d’arte del MANN, hanno spiegato ai presenti le millenarie tradizioni della Cina, con dimostrazioni pratiche alle quali hanno partecipato tutti con grande entusiasmo. Tanti i giovani e giovanissimi, studenti degli istituti superiori, universitari e tantissimi bambini, incuriositi e incantati dalle arti tradizionali cinesi ma soprattutto dalla danza del leone. Nel frattempo, nei locali del MANNCaffè, a cura di Qualcosaditè, un percorso esperienziale di degustazione del tè ha portato i visitatori a scoprire le caratteristiche di una delle bevande più conosciute al mondo e nell’atrio WoM ha accolto i cittadini cinesi con un infopoint dedicato a coloro che vogliono studiare o lavorare in Italia. Nella suggestiva Sala del Toro Farnese, la Flora ha fatto da sfondo alle esibizioni musicali a cura dell’Associazione Ciao Cina, dell’Istituto Confucio e dell’Unione degli Studenti e Studiosi. All’esterno del MANN, presso il bistrot Le Lazzarelle, NaturaSì e l’Istituto Confucio hanno organizzato uno show cooking di Jiaozi, i tipici ravioli cinesi che non possono mancare in tavola alla vigilia di Capodanno, durante il quale Lu Yan dell’Istituto Confucio ha spiegato ai presenti come prepararli e cuocerli. Quanto allo showcoking dei ravioli cinesi è stato un momento di altissima integrazione culturale gastronomica laddove i cittadini napoletani sono stati a lezione di cucina con Lu Yan, che magistralmente ha spiegato la manualità e la tecnica per un raviolo perfetto. Un angolo del gusto laddove attingere non solo nozioni di cucina, ma di vera tradizione culinaria cinese antichissima afferma Anna Rubino, responsabile showcase in Galleria Principe. Un showcoking che ha appassionato tutti studenti e turisti che si sono appassionati alla cucina cinese, ha coinvolto anche Rosario Lopa Portavoce Consulta Nazionale per l’Agricoltura e il Turismo. Soddisfatto di aver preso parte ad un’iniziativa alimentare così intensa e rappresentativa della cultura gastronomica cinese. Gli jiaozi sono tra i cibi, ha sottolineato, più popolari di sempre, dei ravioli di pasta sottile ripiena di carne, gamberi o verdure cotti al vapore e onnipresenti durante le feste cinesi. In occasione del Capodanno, la forma è più ovale e allungata (devono ricordare quella di un lingotto d’oro) e vengono disposti in file, perché la forma del cerchio sottintende un circolo senza fine in cui le stesse situazioni si ripetono all’infinito: di certo non qualcosa che ci si augura per un nuovo inizio. Integrazione non solo sociale, culturale ed economica, ma anche gastronomica, con le metodiche di preparazione della tradizione cinese e l’utilizzo dei nostri prodotti del territorio, rappresenta sicuramento un momento di confronto positivo, sia per il futuro economico della realtà produttiva della nostra regione e Nazione, ma anche in chiave turistica come nuovo ed ulteriore attrattore di presenze straniere e nazionali. Naturalmente, ha concluso Lopa, il prodotto italiano (made in italy) rimane sicuramente la nostra priorità assoluta. Un’affluenza che ha stupito, ed ha emozionato tutti. La galleria Principe di Napoli ha poi accolto, le celebrazioni per l’arrivo del nuovo anno. Dopo i saluti istituzionali, il conto alla rovescia per l’arrivo dell’anno del Coniglio ha dato il via alla scenografica danza del leone dell’Accademia Hak Fu Jow, allo spettacolo di Tai Chi dell’International Wu Xing Kung Fu, alla danza degli ombrelli e al coro dell’Associazione Ciao Cina che ha chiuso i festeggiamenti augurando un felice e prospero anno del Coniglio a tutta la città di Napoli.