Da oggi i visitatori che saliranno ad ammirare il panorama del golfo di Napoli dal Monte Echia saranno accompagnati lungo il percorso da installazioni artistiche concepite appositamente per questi spazi. Il progetto ‘Euploia Monte Echia’ nasce dall’esperienza di ‘Materia Viva – Euploia. Revealing the origin of Parthenope’, ideato da F2Lab e Casa del Contemporaneo, con il Dipartimento di architettura dell’Università Federico II e vede la collaborazione, tra gli altri, della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per il Comune di Napoli, del Mann, del liceo Palizzi e dell’Archivio di Stato di Napoli. “Con l’inaugurazione di questa mostra – ha detto il sindaco, Gaetano Manfredi – coniughiamo l’arte e la storia della nostra città. Ci stiamo avvicinando ai festeggiamenti per i 2500 anni dalla fondazione e Monte Echia è
uno dei luoghi nativi di Napoli ed è importante che napoletani e turisti lo conoscano sempre di più così come è bene che conoscano sempre di più la storia della città”. L’esposizione, curata da Maria D’Ambrosio e Carla Langella,
include le opere di Antonello Scotti, Noemi Saltalamacchia, Emanuele Pacini, Silvana Sferza: l’opera sonora Oròs, composta da Louis Siciliano con testi e voce narrante di Mary Zygoury; l’installazione multimediale curata da Carla Langella con gli studenti di Design del DiArc della Federico II; i racconti della comunità di Carmela Covino, disponibili nell’app web, con altri contenuti di approfondimento dedicati alle opere, ai luoghi e alla loro storia, tra cui i contributi di geologia e vulcanologia redatti da Vincenzo Morra e Paola Petrosino del DiStar della
Federico II. “Le opere – ha spiegato D’Ambrosio – vogliono
essere delle tracce che segnano un percorso che riprende e dà di
nuovo voce a una memoria antica della città e sono pensate per
accompagnare il viaggio nella stazione dell’ascensore, per vivere
il senso dei luoghi e l’insieme del percorso urbano Euploia”. Non
solo arte ma anche recupero del costone di Monte Echia liberato,
dopo decenni, dalle impalcature. “E’ stata finalmente conclusa la
messa in sicurezza – ha evidenziato l’assessore alle
Infrastrutture, Edoardo Cosenza – chiaramente è associato ai
lavori che abbiamo fatto per ripristinare l’ascensore di Monte
Echia. Andiamo verso l’anniversario della fondazione della città
e lo facciamo recuperando i luoghi in cui è nata Napoli
attraverso un percorso di valorizzazione della storia”. Da
settembre sono al lavoro anche gli studenti del Laboratorio di
composizione architettonica del Dipartimento di Architettura
della Federico II che, con l’artista Selini Demetriou,
svilupperanno due plastici dell’intera area per rendere più
visibili i punti d’interesse del percorso di valorizzazione e
rigenerazione urbana.