Lo sguardo dei bambini e dei ragazzi di Giffoni e’ sempre schietto e in qualche modo
rivoluzionario. Tanto da farli accogliere entusiasti uno dei
loro idoli, Salvatore Esposito, che passa dal tremendo ruolo di
Genny Savastano di Gomorra a quello del boss della camorra di
Rosanero che resta imprigionato nel corpo di una bambina di 10
anni. E poi misurarsi con lo sguardo magnetico e la voce
profonda di Richard Madden, uno dei volti piu’ amati del ‘Trono
di spade’. E infine “mettere alla strette” nientemeno che il
ministro Giancarlo Giorgetti sulla recente caduta del Governo
neanche fossero scafati cronisti parlamentari. A Giffoni il
genio artistico e la fantasia sono padroni ma hanno i piedi ben
saldati per terra e lo sguardo proteso al futuro. Un futuro in
cui la politica avra’ una parte fondamentale, anche se Giorgetti,
che ha presentato il nuovissimo francobollo dedicato alla
rassegna, rassicura la platea: “Quello che dico spesso anche ai
miei interlocutori stranieri e’ : ‘Non preoccupatevi troppo di
quello che accade nella politica italiana. La forza dell’Italia
non sta nella politica, sta negli imprenditori’. Il nostro e’ un
Paese che va avanti comunque, diciamo cosi’ , anche con una
politica scadente. C’e’ una nostra capacita’ intrinseca e anche
del genio”. E poi fa un appello ai piu’ grandi: “Voi ora potere
votare. Nei prossimi due mesi avrete la possibilita’ di valutare
e di pesare. L’astensione non e’ un fenomeno naturale, ma
rappresenta una conseguenza di quello che viviamo. Ma quando
nella pubblica opinione i parlamentari vengono considerati ladri
o dei nullafacenti, allora la risposta e’ quella di non andare a
votare. Questa e’ la crisi della democrazia rappresentativa ed e’
un grave problema. Allora vi dico: difendete il Parlamento se
volete la liberta’ “. Un altro bel messaggio e cioe’ come la
camorra “vista dagli occhi di una bambina dimostri tutta la sua
debolezza tanto da risultare addirittura comica”, come spiega il
regista Andrea Porporati, arriva appunto da Rosanero, film Sky
Original, tratto con delle rivisitazioni dal libro omonimo di
Maria Tronca (Baldini & Castoldi). E Salvatore Esposito, che e’
il protagonista ma ha contribuito anche alla sceneggiatura,
riabbraccia i Giffoners (al festival e’ di casa) e spiega: “Qui
faccio il criminale per cinque minuti, per i restanti sessanta
sono una bimba di 10 anni. E’ venuto fuori un bel risultato e
sono convinto che quando gli spettatori lo vedranno ne usciranno
soddisfatti con un bel sorriso ma anche con una riflessione
giusta da fare”. Accanto a lui Fabiana Martucci, la giovane
straordinaria protagonista alla sua prima esperienza. E sul Blue
Carpet di Giffoni Richard Madden dimostra come si possa essere
belli da sballo, famosi ma rimanere alla mano. Assediato dai
selfie e dai fan scatenati non si sottrae ma chiarisce che gli
non da’ “assolutamente fastidio il fatto di essere popolare. Anzi
vuol dire che la gente apprezza il mio lavoro”. Commuove quando
spiega che il “papa’ vigile del fuoco e’ stato il suo eroe, l’ho
ammirato tantissimo”. Spezza una lancia anche per il nostro
Paese: “Uno dei posti dove mi sono divertito di piu’ a girare e’
stato proprio in Italia. Nessuno come gli italiani e’ bravissimo
ad improvvisare e risolvere problemi”. E ai ragazzi consiglia di
non pensare troppo al giudizio degli altri. “Fondamentale –
sottolinea – e’ avere compassione per la sofferenza, e
comprensione delle altre persone: questo rende il ruolo
veramente autentico”. E infine a chi dei Giffoner diventera’
regista o sceneggiatore raccomanda: “Eliminate il superfluo
sulle caratteristiche dei personaggi e puntare di piu’ sulle
emozioni da trasmettere”.